La domanda dei fedeli: come è morto Papa Francesco?
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La domanda dei fedeli: come è morto Papa Francesco?

In queste ore, milioni di fedeli si pongono una sola, struggente domanda: come è morto Papa Francesco? Fonti vaticane, riportate da diversi media nazionali e internazionali, hanno ricostruito gli ultimi momenti di Jorge Mario Bergoglio.

La domanda dei fedeli: come è morto Papa Francesco?
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21 Aprile 2025 - 19.29


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In queste ore, milioni di fedeli si pongono una sola, struggente domanda: come è morto Papa Francesco? Fonti vaticane, riportate da diversi media nazionali e internazionali, hanno ricostruito gli ultimi momenti di Jorge Mario Bergoglio.


Le ultime ore a Casa Santa Marta

Il Pontefice si è svegliato regolarmente alle 6 del mattino, nella sua residenza a Casa Santa Marta. I collaboratori lo hanno trovato “in condizioni discrete”, sebbene il suo stato generale fosse già fortemente compromesso da giorni.


Il malore fatale

Poco dopo il risveglio, intorno alle 7, Papa Francesco ha avuto un malore improvviso. È stato subito soccorso dallo staff medico presente in Vaticano, ma alle 7:35, secondo il comunicato ufficiale, il Papa è morto. La causa del decesso sarebbe stato un ictus emorragico, insorto nel contesto di un grave quadro cardiocircolatorio già compromesso.


Una salute provata: ricoveri e infezioni

Il fisico di Papa Francesco era da tempo messo a dura prova. Nei giorni precedenti il decesso, era stato ricoverato al Policlinico Gemelli per gravi infezioni respiratorie. Le tre crisi affrontate avevano fatto temere il peggio. Era stata prevista una fase di convalescenza con ventilazione assistita e isolamento, ma il Pontefice aveva scelto di non abbandonare i suoi impegni.

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L’ultimo giorno: incontri e respiro affannoso

Fino all’ultimo, Francesco ha voluto vivere con pienezza il suo ministero. Solo un giorno prima della morte aveva incontrato il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, e nei giorni precedenti aveva parlato con Re Carlo e altri leader mondiali.

Durante il bagno di folla domenicale, alcuni avevano notato un irrigidimento del braccio, un respiro più faticoso e persino una persona che, da dietro, gli massaggiava le spalle per alleviare la tensione. Nonostante tutto, Bergoglio ha voluto che quel giorno fosse ricordato per il suo appello alla pace, non per la sua sofferenza.


Un cuore forte, ma un respiro debole

I medici hanno sempre definito il cuore del Papa “forte fino all’ultimo”, nonostante il quadro clinico complesso. Tuttavia, i problemi respiratori lo accompagnavano da una vita. A soli 21 anni, gli era stata rimossa parte di un polmone, come raccontato lui stesso al medico argentino Nelson Castro. Da anziano soffriva spesso di bronchiti e infezioni polmonari.

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Cos’è un ictus emorragico: la presunta causa del decesso

L’ictus emorragico, che avrebbe colpito il Pontefice, è una delle forme più gravi e improvvise di incidente cerebrovascolare. Si verifica quando un vaso sanguigno si rompe nel cervello, causando una fuoriuscita di sangue che compromette rapidamente le funzioni vitali.

A differenza dell’ictus ischemico (causato da un’ostruzione arteriosa), quello emorragico è spesso più letale e richiede un intervento medico immediato. I fattori di rischio includono pressione alta, fragilità vascolare e patologie cardiocircolatorie preesistenti: tutte condizioni presenti nel quadro clinico di Papa Francesco.


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