Papa Francesco ha 88 anni e in questo tempo sta affrontando una fase delicata di salute. I medici hanno avviato un percorso di cura impegnativo. È proprio in questo momento che bisogna ricordare che lui ha sempre chiesto un’unica cosa per sé: preghiere. La richiesta di preghiere per sé ha ritmato ogni Angelus di Francesco e molte altre circostanze pubbliche: «Non dimenticatevi di pregare per me» è come un ritornello che ormai riconosciamo. In realtà lo ripete dal momento della sua elezione, quando si chinò per ricevere la preghiera della gente radunata in piazza San Pietro.
Per lui è fondamentale riceverle. Ma sa che chi lo ascolta potrebbe non essere credente. Non per questo desiste nella sua richiesta di quelle che lui chiama «buone onde» di pensiero, quel pensiero affettuoso e positivo che fa bene anche a chi lo formula.
Quella di Francesco è una figura in grado di far vivere sentimenti molto profondi in chi lo conosce. La sua figura umana, i tratti della sua personalità ispirano una grande partecipazione emotiva a quello che sta vivendo.
C’è una grande preoccupazione nel mondo. Mi giungono echi da molte persone, anche con ruoli di responsabilità, che sono sinceramente preoccupate perché sanno che Francesco è uno dei pochi a questo mondo a essere in grado di cucire i punti di un mondo che sembra spaccato. E questa non è solo una considerazione politica, è anche percezione emotiva. In questo momento della storia si sente l’esigenza della sua figura.
Vedo che molte persone stanno esprimendo preghiere e pensieri anche attraverso i canali digitali. Anche persone lontane dalla Chiesa postano immagini, riflessioni, pensieri. E, se questo vale per tutti, vale ancora di più per i credenti. C’è un forte senso di partecipazione a quel che il Papa sta vivendo, e sentono in molti il bisogno di ritrovarsi insieme in luoghi comuni in cui esprimerlo, con iniziative ufficiali e spontanee. E soprattutto c’è una partecipazione ampia che unisce persone credenti che la pensano in modo differente. È anche in queste circostanze che si percepisce il valore di unità proprio del Papa, del ministero petrino.
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