Tittia, il fantino che ha già scritto la storia del Palio, può essere considerato una leggenda grazie alla sua quinta vittoria consecutiva. La sua trionfante cavalcata con Violenta da Clodia per la Contrada della Selva lo ha consacrato come il re dei nostri tempi, un dominatore assoluto senza rivali.
Per il fantino sardo-tedesco Giovanni Atzeni, questo Palio rappresenta la vittoria della stella, la sua decima vittoria dopo quelle del 2007, 2011 e 2013 per l’Oca, il cappotto del 2013 con Oca e Onda, la vittoria del 2015 per la Selva, il cappotto del 2019 con Giraffa e Selva, le vittorie del 2022 con Drago e Leocorno e, infine, questa nuova vittoria per la Selva. Come l’ultimo Palio vinto, quello dell’Assunta del 2022, anche questa volta la sua vittoria è stata indiscussa.
A 38 anni, nato a Nagold in Germania, Tittia è figlio di padre sardo e madre tedesca. La sua carriera è stata lunga e ricca di successi, non solo al Palio di Siena, ma anche a Asti, Legnano e Fucecchio.
Nell’albo d’oro dei fantini Tittia adesso è quarto da solo, dietro a Aceto, Trecciolino e Picino.
Che significa il soprannome
Il termine tittìa, è un’espressione sarda che significa “che freddo”. Lui stesso, appena diciottenne, arrivato da poco nelle scuderie di Luigi Bruschelli, era solito dire “tittia” durante le mattine più fredde passate ad allenare i cavalli. Questo il motivo per cui gli è stato dato questo soprannome.