Serie A al rush finale: testa a testa Napoli-Inter per lo Scudetto
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Serie A al rush finale: testa a testa Napoli-Inter per lo Scudetto

A poche giornate dalla fine è tutto in equilibrio, con tutti i verdetti che devono ancora essere decretati.

Serie A al rush finale: testa a testa Napoli-Inter per lo Scudetto
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8 Aprile 2025 - 18.20 Culture


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di Gabriele Bisconti

Nulla è ancora deciso in Serie A. In seguito all’ultimo entusiasmante turno di campionato, conclusosi ieri sera con il posticipo che ha visto il Bologna e il Napoli pareggiare per 1-1, possiamo tentare un’analisi sulla situazione di classifica di tutte e 20 le squadre del nostro campionato, con tutti i verdetti (Scudetto, qualificazione alle Coppe europee, salvezza e retrocessione in Serie B) che devono ancora essere emessi.

Partendo dalla lotta per il Tricolore, nella quale le protagoniste sono il Napoli di Antonio Conte e l’Inter di Simone Inzaghi, tutto ruota intorno agli impegni che le due squadre dovranno affrontare nelle prossime settimane, con i nerazzurri che disputeranno almeno tre partite in più rispetto ai partenopei, visto che sono attesi dal doppio confronto contro il Bayern Monaco nei quarti di finale di Champions League e dal ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Milan.

La squadra di Conte, invece, da qui alla fine non avrà da disputare nessuna partita “extra” oltre a quelle di campionato, visto che non ha partecipato alle Coppe europee a causa della pessima stagione dello scorso anno conclusa addirittura al decimo posto, e queste energie risparmiate potrebbero giocare un ruolo cruciale nella corsa per il primo posto. Vedremo chi la spunterà tra i lombardi e i campani, ma sicuramente nessuna delle due compagini allenterà la presa sul sogno Scudetto fino al triplice fischio dell’ultimo partita.

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Spostandoci nella zona Champions, guardando la classifica ci sono ben sei squadre in lizza per la conquista di un posto nella prossima edizione della Coppa dalle Grandi Orecchie, con il Bologna di Vincenzo Italiano, reduce dal pareggio ottenuto contro il Napoli ieri sera e adesso ad un solo punto di distanza dal terzo posto occupato dall’Atalanta, che sembra lanciato verso la seconda qualificazione consecutiva nell’Europa che “conta”.

Soltanto sei punti separano la squadra di Gasperini (terza) dalla Fiorentina ottava e, con molti scontri diretti ancora da giocare e una distanza così risicata tra le squadre, nelle prossime partite il pallone peserà di più per tutti, con ogni errore che potrebbe rivelarsi fatale per il sogno Champions di una o più compagini.

Per quanto riguarda la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League la situazione è abbastanza intricata, vista la presenza al quinto posto in classifica della Juventus di Igor Tudor, che si era prefissata ben altri obiettivi ad inizio stagione, e soprattutto l’ottimo momento di forma che stanno vivendo la Roma, la Lazio e la Fiorentina, decise a conquistarsi un posto in Europa per il prossimo anno.

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Per la Conference League, invece, sulla carta, sembra essere un discorso tra le due romane (che si sfideranno nel prossimo fine settimana in un derby che si preannuncia scoppiettante) e la Fiorentina di Raffaele Palladino, con i biancocelesti e i gigliati che, a differenza della squadra di Ranieri, giovedì prossimo avranno da affrontare i rispettivi impegni in Coppa, che potrebbero “pesare” sulle gambe dei giocatori in vista del prossimo turno di campionato.

Il Milan, che staziona al nono posto in classifica a quota 48 punti, rischia di non prendere parte a nessuna competizione europea per la prossima stagione, a meno che non vinca la Coppa Italia, che garantirebbe al Diavolo di partecipare alla prossima edizione di Europa League. A metà classifica, salve già da diverse giornate e senza più niente da chiedere a questo campionato, troviamo l’Udinese, il Torino e il Genoa, con il Como che invece non è ancora salvo.

Infine, nei bassifondi della graduatoria stazionano il Monza (ultimo fin dalla prima giornata e ormai destinato a scendere in cadetteria), il Venezia di Eusebio di Francesco e l’Empoli di Roberto D’Aversa. I toscani però, a differenza dei brianzoli e dei lagunari, nutrono ancora delle speranze di restare in Serie A a scapito di una tra Lecce e Parma, entrambe autrici di un campionato con troppi errori per poter pensare di non ritrovarsi “impantanate” nella corsa salvezza fino alle ultime partite stagionali.

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Insomma, mancano pochi match e poi anche questo campionato potrà essere messo in “soffitta”, ma resta la certezza di assistere ancora a gare spettacolari ogni weekend per chi riempirà le tribune ma anche per chi preferirà il divano.

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