di Francesca Anichini
Sofia Raffaeli, ventenne promessa della ginnastica ritmica italiana, ha conquistato la medaglia di bronzo nel concorso generale individuale delle Olimpiadi di Parigi. Con un punteggio complessivo di 136.300, la ginnasta si è piazzata al terzo posto, dietro alla tedesca Darja Varfolomeev e alla bulgara Boryana Kaleyn, rispettivamente oro e argento. Milena Baldassari, l’altra rappresentante italiana, ha terminato all’ottavo posto con 129.700 punti.
Sofia Raffaeli, che ha iniziato a praticare ginnastica ritmica all’età di sette anni sotto la guida di Julieta Cantaluppi, ha continuato a stupire il mondo con le sue performance eccezionali nonostante il cammino verso il podio non sia stato privo di ostacoli. Dopo una prima rotazione deludente al cerchio, dove ha ottenuto un punteggio di 35.250, e una seconda prestazione imprecisa con la palla (32.900), l’azzurra ha rischiato di restare fuori dalla zona medaglia. Tuttavia, la sua capacità di recupero e la sua eleganza sono emerse nelle ultime rotazioni.
Un’esibizione impeccabile con le clavette, valutata 35.900 dopo un ricorso favorevole, ha permesso a Raffaeli di risalire al terzo posto, mentre un nuovo errore al nastro le ha fatto ottenere 32.250, sufficiente per mantenere la medaglia di bronzo.
Il bronzo conquistato da Sofia Raffaeli segna un momento storico per la ginnastica ritmica italiana, essendo la prima medaglia olimpica nella disciplina per un’atleta azzurra. Questo risultato rappresenta un motivo di grande orgoglio e soddisfazione, evidenziando non solo il talento e la dedizione della ventenne di Chiaravalle, ma anche la sua capacità di affrontare e superare le difficoltà in un contesto olimpico. Con eleganza e determinazione, Raffaeli ha dimostrato che, attraverso impegno e passione, è possibile raggiungere traguardi straordinari.
