L’atteso processo a carico di otto operatori sanitari per potenziale negligenza che ha portato alla morte di Diego Maradona nel 2020, che doveva iniziare la prossima settimana, è stato rinviato al 1° ottobre da un tribunale argentino. Il tribunale ha anche deciso di non accogliere, “per il momento”, la richiesta dei figli di trasferire il corpo dell’ex stella del calcio mondiale in un futuro mausoleo.
Maradona, icona in Argentina e leggenda del calcio mondiale, è morto per una crisi cardio-respiratoria il 25 novembre 2020 all’età di 60 anni, da solo, su un lettino medico in una residenza di Tigre, a nord di Buenos Aires, dove era in convalescenza dopo un intervento di neurochirurgia per un ematoma alla testa.
Nel marzo 2023, i tribunali argentini hanno confermato in appello l’imminente processo a otto professionisti della salute, che erano stati rinviati a giudizio nel 2022 per la potenziale negligenza che ha portato alla morte di Maradona.
Gli otto professionisti comprendono un neurochirurgo e medico curante, un medico clinico, uno psichiatra, uno psicologo, un capo infermiere e infermieri. Tutti rimangono a piede libero.
