La federcalcio palestinese ha chiesto la sospensione «immediata» di Israele dalla Fifa, seguendo quanto accaduto con la Russia che è stata esclusa dalle competizioni internazionali dopo l’invasione dell’Ucraina. «La palla è nel tuo campo», ha detto il presidente della Federcalcio palestinese Jibril Rajoub al presidente della Fifa Gianni Infantino durante la riunione di Bangkok.
Infantino ha però stabilito che la richiesta della Federcalcio palestinese non sarà messa ai voti durante il Congresso della Fifa che si terrà in Thailandia. La mozione sarà invece sottoposta a un comitato di esperti che invierà le sue raccomandazioni in merito alla Fifa entro il 20 luglio.
La Federcalcio palestinese sostiene che la squadra nazionale e i club israeliani dovrebbero essere penalizzati poiché il paese ha violato il diritto internazionale con l’occupazione dei territori palestinesi e per aver consentito alle squadre israeliane situate nelle aree occupate di competere nel campionato nazionale israeliano.
Sostiene inoltre che, consentendo il razzismo e la discriminazione nelle aree sotto la giurisdizione della Federcalcio palestinese ed essendo complice delle offensive militari a Gaza, la Federcalcio israeliana ha violato gli statuti della Fifa. La Confederazione asiatica di calcio ha sostenuto la richiesta della Palestina di sanzioni contro Israele.