Il 2024 è l'anno delle Olimpiadi e del Tour de France che parte dall'Italia (e non solo)
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Il 2024 è l'anno delle Olimpiadi e del Tour de France che parte dall'Italia (e non solo)

Oltre a questi rilevanti appuntamenti c'è da mettere in agenda anche gli Europei di calcio, l'atletica continentale che torna a Roma, del rinnovato duello Djokovic-Sinner e del ritorno di Luna Rossa

Il 2024 è l'anno delle Olimpiadi e del Tour de France che parte dall'Italia (e non solo)
Parigi
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12 Gennaio 2024 - 09.08 Culture


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di Francesco Tunda

Un anno d’oro, questo 2024, per lo sport. Per quello italiano e ancor di più per quello globale. Il primo piano spetta di diritto alle Olimpiadi di Parigi: la “ville lumiere” si sta da molto tempo tirando a lustro per quest’appuntamento che porterà una folla di turisti e il solito gigantesco concentramento dei media. Sarà poi l’anno degli Europei di calcio in Germania e di atletica leggera a Roma. Sarà anche l’anno del primo Tour de France che parte dall’Italia. Nel tennis, poi, si aspetta di vedere se Sinner diventerà davvero l’anti-Djokovic con Nadal che farà da terzo incomodo. Tornerà in scena anche Luna Rossa: l’edizione numero trentasette dell’America’s Cup si terrà a Barcellona. Patrizio Bertelli e il gruppo Prada saranno alla loro sesta partecipazione.

IL TOUR PARTIRA’ PER LA PRIMA VOLTA DALL’ITALIA

Rovesciando ogni criterio temporale e di rilevanza parto, nel raccontare quest’avvincente anno sportivo, dall’amato ciclismo. Un tempo era lo sport popolare per eccellenza mentre oggi è costretto a recitare una parte di secondo piano rispetto all’onnipresente calcio e alla nascente passione tennistica.

Il via al Tour sarà dato dal piazzale che domina Firenze e, la prima maglia gialla, valicati gli Appennini, sarà indossata a Rimini. Una giornata in cui sarà inevitabile ricordare sia Gino Bartali sia Marco Pantani. Da Cesenatico si andrà a Bologna e a seguire verranno le tappe Piacenza-Torino, la Pinerolo-Valloire: qui dominerà il ricordo delle imprese del campionissimo, Fausto Coppi. L’operazione è costata 6 milioni e mezzo di euro. Sono previsti quasi 2 milioni di spettatori, 130 mila presenze negli alberghi, un indotto diretto di 59 milioni, benefici indiretti per altri 47 e un ricasco di 13 sulla filiera del ciclismo.

Negli ultimi vent’anni il via di una grande corsa a tappe da un paese straniero è diventato una consuetudine e una discreta occasione per intascare molti introiti. Lo sbarco del Tour in Italia farà tremare il Giro: la corsa rosa partirà il 4 maggio da Venaria per arrivare il 26 a Roma. Potrebbe esser salvato dal duello tra Van Aert e Pogačar con lo sloveno che corre per la doppietta Giro-Tour. Non succede dal 1998, l’anno di Pantani.

PARIGI, UN’OLIMPIADE DEGNA DELLA GRANDEUR FRANCESE

Sarà anche la prima volta per il Tour di un arrivo fuori Parigi. Si chiuderà a Nizza, per non gravare sulla capitale, già stressata dalle Olimpiadi. Il braciere olimpico arderà a Parigi dal 26 luglio all’11 agosto, in pieno periodo vacanziero. Si tengono a distanza di dodici anni dell’altra olimpiade europea che si svolse a Londra dove in apertura esibirono la regina e James Bond. In grandeur però i francesi sono insuperabili e quindi hanno previsto un’apertura mozzafiato: le squadre sfileranno a bordo di battelli lungo la Senna, fino al Trocadéro e l’accensione del braciere avverrà ai piedi della Tour Eiffel.

L’equitazione si terrà alla Reggia di Versailles, il surf a Teahupo’o, Tahiti, nella Polinesia francese; il tiro con l’arco e l’arrivo della maratona a Hôtel des Invalides, il beach volley a Champ de Mars, il tennis e le finali di boxe al Roland-Garros, le discipline più giovani a Place de la Concorde. E’ vero che un qualche problema ce l’avranno anche i francesi: la manifestazione si svolge con due guerre in corso, con il conseguente rischio di terrorismo e con gli atleti russi e bielorussi che sfileranno con una bandiera neutrale.

Quale destino è riservato al medagliere azzurre? A Tokyo il bottino fu di 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi. I dirigenti del Coni dichiarano di voler portare in Italia almeno 35 medaglie. Molto è nelle braccia e nei piedi di Tamberi, Paltrinieri, Pilato, Irma Testa e Filippo Ganna. Anche sulla scherma e qualche altro sport di squadra si potrà sperare, ma la vedo dura. E dal 28 agosto avremo le Paralimpiadi con Bebe Vio e Simone Barlaam.

CALCIO: AZZURRO EUROPA PER SPALLETTI

Spalletti alla prova dell’Europeo. Come ai tempi della clamorosa vittoria italiana– sono già passati 18 anni – anche stavolta la finale (14 luglio) si giocherà a Berlino. L’Italia rinnoverà i recenti fasti europei e quelli più lontani? Nella partita d’esordio, il 15 giugno, l’Italia giocherà contro l’Albania a Dortmund e poi, cinque giorni più tardi incontrerà la Spagna a Gelsenkirchen mentre la chiusura del girone contro la Croazia è prevista, il 24 a Lipsia. Girone di ferro, come si usa dire nel codice sportivo.

Che cosa possiamo aspettarci, dunque, dagli azzurri dopo che la stessa qualificazione si stava trasformando in uno psicodramma? Lo spettro dei più recenti fallimenti (Russia 2018 e Qatar 2022) si aggira ancora nei Palazzi del calcio. Poi le complicazioni dovute all’improvvisa fuga di Mancini e l’immediato arrivo dell’eroe di Napoli. Un improvviso disagio potrà trasformarsi in possibilità visto tra l’altro che l’Italia, nonostante tutto, è la detentrice del titolo avendolo vinto a Wembley, nell’estate 2021. Tre anni che sembrano un secolo.

Favorite d’obbligo sono l’Inghilterra e la Francia ma occhio al talentuoso Portogallo e alla coriacea Spagna mentre il Belgio è sfiorito e la Germania è da rifondare. Peseranno nei comportamenti di tutte le nazionali lo stress fisico e piscologico di una stagione molto tirata per tutti le nazionali e per tutti i club dopo la Coppa d’Asia (dal 12 gennaio), Coppa d’Africa (sempre in Gennaio) e la Coppa America (dal 20 giugno). Mentre in Italia si protrarrà, forse fino alla fine, il duello Inter-Juve per lo scudetto, e si giocheranno scontri decisivi per accedere alla nuova Champions. Di sicuro trascorreremo ore e ore davanti al televisore a tifare ora divisi dal tifo per le diverse squadre, ora uniti nel segno dell’azzurro.

TENNIS: SARA’ DAVVERO SINNER L’ANTI- DJOKOVIC?

Ci siamo. Dopo il meritato riposo, con Coppa Davis tra le mura di casa, tornano i tornei importanti: si inizia con quello di Melbourne dal 14 gennaio. Seguiranno poi il Roland-Garros (dal 28 maggio), Wimbledon (dal 3 luglio), gli US Open di Flushing Meadows (dal 28 agosto). Il tennista italiano, dopo la vincente chiusura di stagione, saprà confermarsi come il vero avversario del gigantesco Djokovic? La domanda è lecita visto anche che, dopo un anno di risposo, dovuto al dolore al piede, rientra Rafa Nadal, cliente scomodo per tutti. Lo spagnolo tornerà avendo in testa soprattutto Parigi e l’oro olimpico.

GLI EUROPEI DI ATLETICA A ROMA

Dal 7 al 12 giugno, dopo cinquant’anni dall’ultima volta, i campionati europei di atletica leggera tornano in Italia. Quelli erano i tempi di Pietro Mennea (oro nei 200, argento nei 100) e Sara Simeoni (bronzo nel salto in alto). Lo scenario è molto cambiato da allora e non solo per il valore della squadra italiana. Le nazioni partecipanti sono passate da 29 a 47. Peserà molto il fatto che gli Europei arrivino solo una quarantina di giorni prima delle Olimpiadi con molte fra le stelle più attese attente a non rischiare infortuni. Potrebbe essere una grossa occasione per i giovani cresciuti in questi ultimi tempi: Larissa Iapichino, 21 anni, figlia dell’astista Gianni e di Fiona, di May Marcell Jacobs che però è ancora in fase di ricostruzione, di Gianmarco Tamberi che ha chiuso il cerchio con l’oro mondiale e pensa soprattutto al bis olimpico.

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