Addio a Calisto Tanzi, ex patron del Parma condannato per il crac finanziario
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Addio a Calisto Tanzi, ex patron del Parma condannato per il crac finanziario

L'imprenditore legato alla Parmalat e al Parma calcio che acquistò da neopromosso e che portò a vincere la Coppa delle Coppe nell'indimenticabile notte di Wembley nel 1993, due Coppe Uefa ( 1995 e 1999), Supercoppa Europea (1993) e tre Coppe Italia.

Addio a Calisto Tanzi, ex patron del Parma condannato per il crac finanziario
Calisto Tanzi
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1 Gennaio 2022 - 12.08


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Era stato celebrato come un grande imprenditore ma poi si scoprì che anche grazie alle sue azioni furono truffati migliaia di risparmiatori.
Così dalle stalle finì nella polvere.

È morto a 83 anni Calisto Tanzi, l’imprenditore legato alla Parmalat e al Parma calcio che acquistò da neopromosso e che portò a vincere la Coppa delle Coppe nell’indimenticabile notte di Wembley nel 1993, due Coppe Uefa ( 1995 e 1999), Supercoppa Europea (1993) e tre Coppe Italia.

Il crac finanziario

Con la scoperta del crac Parmalat, il 22 dicembre 2003 Tanzi venne iscritto nel registro degli indagati ed arrestato cinque giorni dopo. Tornato libero il 27 settembre 2004, dopo 275 giorni trascorsi tra la prigione e gli arresti domiciliari, venne poi rinviato a giudizio con vari capi d’accusa.

Il 18 dicembre 2008 venne condannato dal Tribunale di Milano a 10 anni di reclusione per aggiotaggio, in relazione alle vicende del crac Parmalat; successivamente, il 26 maggio 2010, la Corte d’appello di Milano confermò la condanna comminata in primo grado.

Il 4 maggio 2011 la Corte di Cassazione confermò in via definitiva la condanna, riducendo tuttavia la pena a 8 anni ed un mese di reclusione per prescrizione del reato. All’indomani del passaggio in giudicato della condanna, la Guardia di Finanza arrestò Tanzi, conducendolo nel carcere di Parma. Dopo circa due anni, a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, a Calisto Tanzi sono stati concessi gli arresti domiciliari in ospedale. Il processo “principale”, per bancarotta fraudolenta, celebrato presso il tribunale di Parma, si concluse il 9 dicembre 2010 con la condanna a 18 anni di reclusione

Il 23 aprile 2012 la Corte d’Appello di Bologna condannò Tanzi alla pena di 17 anni e 10 mesi di reclusione. Il 7 marzo 2014 la Corte di Cassazione confermò sostanzialmente la sentenza d’appello, salvo lievi riduzioni di pena collegate allo scattare della prescrizione per il reato di associazione per delinquere: in particolare, per Tanzi la condanna definitiva fu dunque di 17 anni e 5 mesi di reclusione, da sommare alle ulteriori condanne subite da Tanzi per le altre vicende relative al crac Parmalat. 

Procedimento per il crac di Parmatour

Il 20 dicembre 2011 il tribunale di Parma ha condannato Calisto Tanzi alla pena di 9 anni e 2 mesi di reclusione per il filone del processo relativo al crac di Parmatour, holding di tour operator del gruppo di Collecchio.

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