Le scuse di Evelina Christillin: non volevo offendere Thohir e Moratti
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Le scuse di Evelina Christillin: non volevo offendere Thohir e Moratti

La fedelissima juventina aveva insultato in un post sia Eric Thohir, chiamato 'piccoletto ciccione indonesiano', e tutta la famiglia Moratti.

Evelina Christillin
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29 Ottobre 2014 - 12.02


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«Non avevo alcuna intenzione di offendere il presidente dell’Inter, Eric Thohir, nè tanto meno di denigrare Massimo Moratti, a cui volevo invece dichiarare tutta la mia stima e rispetto per la sua lunga e generosa carriera ai vertici della società nerazzurra.» Evelina Christillin si è scusata per la sua dichiarazione contro il nuovo patron dell’Inter.

«Chiunque abbia letto i miei blog, sa che si tratta di articoli di pura satira sportiva, e che nessuno di coloro a cui, Thohir e Mazzarri compresi, ho dedicato in passato altri pezzi del genere, ha mai protestato. Se poi si estrapolano dal contesto complessivo solo alcune frasi, allora certo il senso può cambiare, se non addirittura risultare stravolto».

«Mi scuso se sono stata male interpretata – ha commentato la juventina doc – e mi dispiace se il nome di una bambola, a me carissima da bambina, è potuta passare per un insulto razzista. Perciò, spero che si capisca che, davvero, non avevo alcuna intenzione di offendere nè, tanto meno di lanciare frasi razziste. Aiuto da oltre trent’anni un’organizzazione torinese che si occupa di mediazione culturale e di soccorso materiale agli stranieri, e non credo proprio di poter essere assimilata a chi, spesso e volentieri dentro e fuori dai nostri stadi, assume toni e comportamenti ben diversi e più pericolosi dei miei».

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