Prima protesta a Sochi: lo snowboard con le Pussy Riot
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Prima protesta a Sochi: lo snowboard con le Pussy Riot

Sullo snowboard di Alexiei Sobolev, il passamontagna usato dal trio femminile nell'esibizione che le ha portate in carcere. Domani il via ufficiale ai Giochi.

Prima protesta a Sochi: lo snowboard con le Pussy Riot
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6 Febbraio 2014 - 18.03


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La voce della protesta anti-Putin non mancherà di far sentire la sua voce ai giochi olimpici di Sochi, che si aprono ufficialmente domani. Ancora prima dell’inizio, un segnale è arrivato da Alexiei Sobolev, primo russo oggi a competere nelle prove di qualificazione nello snowlope, dove è finito decimo. Sulla sua tavola da snowboard ha rappresentato la balaclava e un coltello: omaggio evidente alle Pussy Riot, che con il passamontagna colorato hanno tenuto la loro esibizione contro il presidente russo nella cattedrale di Mosca. Un’esibizione costata loro mesi di galera, fino all’amnistia del dicembre scorso.

Alla domanda se si trattasse di un omaggio alla band femminile, lo sportivo ha risposto che “tutto è possibile” ma ha aggiunto di non essere lui il designer della tavola. Le qualificazioni per lo slopestyle di snowboard hanno dato il via sportivo oggi alle Olimpiadi di Sochi, in attesa dell’apertura di domani. Oggi a Sochi è arrivata la fiamma olimpica, accompagnata, tra gli altri, dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, e dal presidente del Cio, Thomas Bach. La torcia sarà portata, inoltre, dalla ‘zarina dell’asta’, Ielena Isinbaieva, sindaco del villaggio olimpico costiero.

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