Lo storico capo ultras della Lazio, Fabrizio Piscitelli, soprannominato “Diabolik”, è stato arrestato a Roma dai finanzieri perché ritenuto a capo di un’organizzazione di trafficanti di droga. Altre sei persone sono finite in manette, alcune delle quali collegate al noto boss Michele Senese. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 500 chili di hashish per un giro d’affari di cinque milioni di euro.
Piscitelli, 47 anni, è conosciuto nella Capitale per il suo ruolo di leader degli ultras della tifoseria laziale ed è stato più volte coinvolto in vicende di cronaca giudiziaria locale: dal recente processo connesso alla scalata all’As Lazio ad episodi di violenza negli stadi. L’ultrà è ritenuto, dagli investigatori del Gico del Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle di Roma, a capo di uno di due distinti gruppi criminali individuati. L’altro capo è il 37enne Paolo Diana. L’asse del traffico andava dalla Spagna all’Italia.