L’ultimo lancio di Ariane 5 si fa attendere
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L’ultimo lancio di Ariane 5 si fa attendere

Tutto era ormai pronto per il lancio dell'Ariane 5, il veicolo spaziale europeo, previsto per il 16 giugno, dallo spazioporto di Kourou nella Guyana francese. Poi il rinvio

L’ultimo lancio di Ariane 5 si fa attendere
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17 Giugno 2023 - 14.57


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Tutto era ormai pronto per il lancio dell’Ariane 5, il veicolo spaziale europeo, previsto per il 16 giugno, dallo spazioporto di Kourou nella Guyana francese.

Tuttavia, ieri è stata annunciata una breve dichiarazione da parte di Pierre-Yves Tissier, chief technical officer di Arianespace, che ha comunicato il rinvio del lancio a causa di problemi riscontrati nelle linee di trasmissione pirotecniche, le quali non erano conformi agli standard richiesti.

Dopo essere stata informata il 9 giugno, Ariane Space ha eseguito un’ispezione a raggi X sull’Ariane 5, confermando i dubbi riguardanti tre linee del veicolo: una utilizzata per il sistema di separazione di uno dei due booster a propellente solido e due nel sistema di “distanziamento” dei booster.

Successivamente sono stati effettuati dei test il 14 e il 15 giugno. Nonostante i sistemi di backup funzionassero correttamente, la decisione è stata presa per non correre rischi nel caso le funzioni compromesse potessero creare problemi durante il lancio.

Pierre-Yves Tissier ha dichiarato: “Poiché questi test non sono stati del tutto soddisfacenti e non ci hanno fornito sufficiente fiducia sulla affidabilità delle linee interessate, abbiamo deciso di non procedere con il lancio e di sostituire queste linee dubbie”.

Al momento non è stata stabilita una nuova data per il lancio, ma è previsto che entro la fine di giugno la società rilascerà dichiarazioni sui progressi riguardanti la sostituzione delle linee e sulla pianificazione di un nuovo tentativo di lancio.

Il volo VA261, che segnerà l’ultima missione dell’Ariane 5, prevede la messa in orbita di due satelliti: il satellite Heinrich-Hertz, sviluppato da Ohb per l’Agenzia Spaziale Tedesca, per testare tecnologie avanzate di comunicazione satellitare, e il satellite sperimentale Syracuse 4B, destinato alle comunicazioni militari, costruito da un consorzio composto da Airbus Defence and Space e Thales Alenia Space per conto dell’esercito francese.

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