Uno studio condotto dalla Chinese Academy of Sciences e pubblicato su Nature Geoscience suggerisce che circa due miliardi di anni fa la durata del giorno terrestre si fosse stabilizzata a circa 19 ore per un periodo di circa un miliardo di anni. Questo stallo temporaneo nel processo di aumento della lunghezza del giorno terrestre è stato attribuito a vari fattori.
Uno dei fattori che influenzano la durata del giorno terrestre è l’allontanamento della Luna. Nel corso del tempo, la Luna si è gradualmente allontanata dalla Terra, rallentando la rotazione terrestre e aumentando la durata del giorno. Questo fenomeno è simile al movimento di una pattinatrice che allarga le braccia per rallentare la sua rotazione. Tuttavia, il costante allontanamento della Luna ruba energia di rotazione alla Terra, causando un aumento continuo della durata del giorno.
Oltre all’allontanamento della Luna, anche il Sole influisce sulla velocità di rotazione terrestre attraverso le maree solari. Sebbene le maree solari siano meno significative delle maree oceaniche lunari, quando la Luna era più vicina alla Terra, hanno avuto un impatto maggiore nel rallentare la rotazione terrestre.
La ricerca suggerisce che, tra due e un miliardo di anni fa, si sia verificato uno stallo nell’aumento della durata del giorno terrestre. Durante questo periodo, le forze opposte delle maree lunari e solari potrebbero essersi bilanciate, portando a una stabilizzazione temporanea della durata del giorno.
Questo stallo nella durata del giorno terrestre coincide con due importanti eventi nella storia dell’atmosfera terrestre: il Grande Evento Ossidativo avvenuto 2,4 miliardi di anni fa e un secondo evento circa 800 milioni di anni fa. Si ritiene che l’allungamento del giorno terrestre abbia favorito la fotosintesi dei batteri, che hanno prodotto una maggiore quantità di ossigeno nell’atmosfera.