Mars Express scopre un nuovo segreto del vulcano di Marte Ascraeus Mons
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Mars Express scopre un nuovo segreto del vulcano di Marte Ascraeus Mons

La sonda Mars Express dell’Esa ha ripreso una straordinaria immagine dell’Ascraeus Mons, il secondo vulcano più alto di Marte, fornendo importanti informazioni sul passato geologico del pianeta rosso.

Mars Express scopre un nuovo segreto del vulcano di Marte Ascraeus Mons
Il vulcano di Marte Ascraeus Mons
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11 Maggio 2023 - 16.25


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La sonda Mars Express dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea) ha ripreso una straordinaria immagine dell’Ascraeus Mons, il secondo vulcano più alto di Marte. Situato nell’emisfero occidentale del pianeta rosso, l’altopiano vulcanico Tharsis ospita la vetta alta 18 chilometri. La foto riprende il fianco meridionale del vulcano e offre una visione in alta risoluzione di alcune delle sue caratteristiche.

L’immagine svela il passato geologico di Marte

L’immagine, acquisita dalla High Resolution Stereo Camera (Hrsc) della sonda Mars Express, svela numerose caratteristiche morfologiche del vulcano. In particolare, si notano le imponenti dimensioni del vulcano, che ha un diametro alla base di circa 480 chilometri e un’inclinazione media dei pendii di 7 gradi.

La foto evidenzia anche la presenza di frane e antiche colate laviche, oltre a grandi canali che si estendono per decine di chilometri di lunghezza. Nell’area a sinistra dell’immagine sono presenti grandi fessure, lunghe fino a 40 chilometri, dalle quali si diramano alcuni canali che formano vere e proprie isole. Secondo gli studiosi, queste isole potrebbero essere state create dallo scioglimento del ghiaccio che un tempo ricopriva i fianchi del vulcano.

L’Italia contribuisce alla missione di esplorazione di Marte

La sonda Mars Express è in orbita attorno a Marte dal 2003 e fa parte del programma New Horizons dell’Esa. L’Italia partecipa attivamente alla missione attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana, che ha dato il proprio contributo a due strumenti: lo spettrometro di Fourier per lo studio dell’atmosfera e il radar subsuperficiale Marsis (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding), realizzato con il contributo della Nasa-Jpl.

L’immagine ripresa dalla sonda Mars Express, quindi, offre un’interessante testimonianza del passato geologico del pianeta rosso, oltre ad offrire nuovi spunti di studio per gli scienziati impegnati nella missione di esplorazione di Marte.

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