Il ministro della cultura Alessandro Giuli torna in libreria, dopo Gramsci è vivo, il 15 aprile uscirà Antico presente. Viaggio nel sacro vivente, saggio pubblicato da Baldini+Castoldi con la prefazione di Andrea Caradini.
Il libro racconta i miti dell’Italia antica, esplora i luoghi e le leggende del nostro paese, traccia un percorso che inizia con le antiche popolazioni italiche, come etruschi e romani, scoprendo le orme di un mondo antico.
Si esplora l’Italia meno conosciuta rievocando epiche battaglie, miti fondativi e leggende che hanno plasmato la civiltà dello Stivale. Un viaggio tra le storie di un tempo sempre presente, che si allunga verso il Mediterraneo, in Puglia, dove i Cartaginesi atterrirono i Romani, nell’eco della Magna Grecia, fino a lambire i confini estremi del Mare nostrum, in paesi lontani, ma da sempre legati all’Italia per storia e cultura.
Sempre il 15 aprile uscirà il libro di Massimiliano Fuksas È stato un caso edito da Mondadori.
L’autore ha sempre vissuto l’architettura come un atto di esplorazione. Un modo di attraversare il mondo senza barriere, portando con sé idee, incontri e visioni. Cresciuto tra Roma e l’Austria, in una famiglia di origini lituane ed ebraiche, ha imparato presto il valore del movimento, del cambiamento, il superamento dei confini.
A decidere il futuro è un’imposizione materna. La madre vuole che faccia l’universita, e Fuksas sceglie per caso Architettura. Londra è il primo punto di svolta della sua carriera. Nel laboratorio visionario di Archigram scopre un’idea di architettura che non ha nulla di accademico o convenzionale.
La sua carriera prende il volo, ma il nomadismo resta la sua cifra esistenziale. Perché solo chi non si àncora a un luogo può davvero comprendere il mondo. Autore di opere emblematiche come la Nuvola all’EUR e il Peres Center for Peace di Giaffa, Fuksas ha fatto dell’incontro con l’altro la sua filosofia di vita. L’architettura, per lui, non può essere solo forma. È spazio vissuto, gesto politico, relazione umana. Ma soprattutto, è un atto di generosità.
È da qualche giorno in libreria con Rizzoli l’ultimo libro di Walter Veltroni Iris, la libertà. Non importa se hai vent’anni: essere partigiani significa combattere per la libertà, rischiare per altri e donare te stesso, senza sapere come finirà. E a volte significa morire senza aver potuto godere di quella libertà tanto attesa.
Walter Veltroni ci racconta la storia di una giovane donna spinta dal desiderio di libertà, che combatte fino all’ultimo per liberare l’Italia dalla gabbia del fascismo sognando una democrazia che purtroppo non vedrà mai. Ispirandosi alla vita di Iris Versari, l’autore compone uno straordinario romanzo di amore e lotta per inseguire il proprio ideale, narrandoci una parentesi sanguinaria della storia del nostro Paese.
È in libreria con Gallucci nella collana Glifi Indagine apparente di Luca Poldemengo.
Letizia Riva ha costruito la vita che ha sempre desiderato: pubblico ministero di successo, madre di due figli e moglie di Aldo, l’unico uomo al quale abbia mai concesso la sua totale fiducia. La sua esistenza, protetta da un’impenetrabile corazza di perfezione, scorre esattamente come ha pianificato. Fino a quando una sera di maggio Aldo non fa più ritorno a casa. Le telecamere di un bar catturano le ultime immagini di suo marito mentre discute animatamente con un uomo dall’aspetto poco rassicurante. Da quel momento, per Letizia inizia una discesa vertiginosa verso una verità che non avrebbe mai voluto scoprire. Le indagini la portano su una strada ancora più oscura, dove ogni nuova risposta solleva domande sempre più inquietanti, fino a metterla di fronte al dilemma più difficile della sua carriera.
Einaudi pubblica Col buio me la vedo io di Anna Mallamo. Siamo nei primi anni Ottanta a Reggio Calabria. La sedicenne Lucia Carbone, studentessa del liceo classico, sequestra un compagno di scuola e lo imprigiona nello scantinato della casa della nonna morta da pochi mesi. Il ragazzo, Rosario Cristallo, è figlio di un boss dell’Aspromonte, e Lucia lo ha rapito per due buone (o cattive) ragioni: la prima è che la sua migliore amica ne è innamorata, e vuole tenerlo lontano da lei, la seconda è che forse Rosario sa qualcosa sull’assassinio di una zia amatissima.
Col buio me la vedo io è un romanzo che costruisce un universo a poco a poco, con forza, coerenza e una fantasia sbalorditiva. Il modo che ha Anna Mallamo, concreto e immaginifico insieme, di ruotare intorno ad alcuni temi, come famiglia, verità, donna, confine, casa, riaggiornandone via via le definizioni nel corso della storia, vi resterà a lungo addosso.
Ponte alle Grazie pubblica il nuovo saggio di Isabella Guanzini intitolato Tenerezza. La rivoluzione del potere gentile, un’opera che, come dice il titolo, tratta come tema proprio la tenerezza e gli effetti che provoca. Questo libro infatti parla di umanità, di curiosità verso l’altro, di quella leggerezza profonda che ci permette di intercettare, fra le righe, il senso più fecondo e creativo della nostra finitezza, della nostra fragilità. Parlare di tenerezza tocca molte corde sensibili, smuove affetti ancestrali, evoca l’intensità della vita del corpo e anche dell’anima.
Diego Mariani propone un thriller psicologico pubblicato da la Nave di Teseo che si intitola L’ultima falsità. La trama parla di uno psicoanalista italiano che lavora a Parigi e racconta la terapia di un suo paziente, Danilo Zanca, diplomatico presso l’ambasciata italiana. Zanca annoiato dal suo lavoro e con la sola passione per la scrittura si decide, incoraggiato dallo psicanalista, a seguire la sua passione. Inizia a portare alle sedute le trame dei suoi romanzi mai scritti che affascinano il medico e che finiranno per diventare l’unico argomento dei loro incontri. Zanca però, sempre più assorbito dalla scrittura, attraverso cui si rifà delle umiliazioni subite ogni giorno al lavoro, non si accorge che la finzione delle sue storie finisce per intrecciarsi con la realtà. Una proliferazione incontrollata di personaggi, di fantasmi e di trame finiscono per invadere il suo mondo e influenzeranno inesorabilmente la sua vita e quella delle persone intorno a lui, fino al colpo di scena finale.
Diego Marani in questo romanzo ci pone di fronte ad alcune tra le nostre paure più profonde: l’essere dimenticati, il fallimento, la rinuncia, il dover dire addio alle nostre passioni per scegliere al loro posto un percorso di vita più sicuro ma grigio. Le storie che ci inventiamo ogni giorno per sopravvivere possono certo essere un rifugio dalla realtà ma allo stesso tempo trasformarsi da antidoto in veleno.
Paolo Condò con Adalberto Scemma pubblica con Solferino il saggio Lo scudetto del Verona. Racconta come la squadra della città veneta è riuscita a vincere il campionato nella stagione 1984-85, unico titolo del dopoguerra vinto da un capoluogo regionale.
Verona è soltanto provincia, e da sempre nel calcio l’accezione “provinciale” frappone un muro invalicabile fra sé e le grandi vittorie. Quel Verona, invece, riuscì nell’impresa restando in testa alla classifica dalla prima all’ultima giornata, evento più unico che raro. Vinse quello che all’epoca fu giustamente definito “il campionato più bello del mondo” per la presenza di tutti i migliori giocatori del pianeta. Lo vinse precedendo il Torino di Serena e l’Inter di Rummenigge, la Juventus di Platini e Paolo Rossi, il Napoli di Maradona, il Milan di Baresi e del debuttante Maldini, la Sampdoria di Vialli e Mancini.
È in libreria con Piemme il libro di esordio di Sophie Stava, Fidati di me. Sloane Caraway è una bugiarda. Bugie innocue, perlopiù: piccole invenzioni per rendere la sua vita un po’ più interessante. Quando un pomeriggio al parco vede una bambina in lacrime e il suo affascinante papà disperato, Sloane non resiste: si finge un’infermiera e lo aiuta a rimuovere il pungiglione di un’ape dal piede della piccola. E così, grazie a una menzogna, si ritrova catapultata nello scintillante mondo della famiglia Lockhart. Jay e Violet Lockhart sono la coppia perfetta di New York, un sogno troppo bello per essere vero. Infatti dietro alla perfezione dei Lockhart si nasconde qualcosa di molto più oscuro…
Il 15 aprile sarà distribuito nelle librerie Una strada tranquilla di Seraphina Nova Glass, un intrigante thriller psicologico ambientato in un sobborgo americano pieno di segreti: alcuni grandi, altri piccoli, altri mortali che piano piano stanno per essere svelati.
La storia si svolge nella città di Brighton Hills, un esclusivo comprensorio residenziale sulla costa dell’Oregon, mix perfetto di lusso e bellezza naturale: splendide case si ergono sotto possenti abeti, rigogliosi giardini si estendono fino al lungolago. Chi vive qui conduce un’esistenza agiata e mondana, scandita da eventi di beneficenza, partite a golf e bevute tra conoscenti; è il tipo di posto in cui i vicini si prendono cura l’uno dell’altro. A volte fin troppo.
Questo thriller è caratterizzato da personaggi che pagina dopo pagina si arricchiscono di nuove sfaccettature e ambientato in un luogo in cui aleggia una cruda disperazione ma dove non mancano l’ironia e il sentimento.