La stagione teatrale della Scala, presentata ieri ai sindacati dal Sovrintendente Fortunato Ortombina, si prospetta ricca di eventi. Per quanto riguarda la lirica, la stagione era stata già in parte messa a punto dal predecessore Dominique Meyer; mentre, per il balletto, il nuovo direttore Frédéric Olivieri ha avuto la possibilità di costruire la stagione ex novo. La stagione sarà composta da tredici titoli d’opera con una doppia rappresentazione della tetralogia dell’Anello del Nibelungo di Wagner.
La prima sarà il 7 dicembre e vedrà in scena Lady Macbeth nel distretto di Mcensc di Sostakovic, diretta da Riccardo Chailly e con Sara Jakubiak nei panni della protagonista.
A seguire sul palco Götterdämmerung, Il crepuscolo degli dei, che chiuderà la tetralogia wagneriana, iniziata la scorsa stagione con la regia di Daniel McVicar. L’intero Ring (quindi con anche Rheingold, Walkure e Sigfried) sarà eseguito due volte nel giro di due settimane a marzo e il podio vedrà l’alternarsi di Simone Young e Alexander Soddy.
Sarà poi la volta della Turandot firmata da Davide Livermore, con direttore Nicola Luisotti e nel cast Roberto Alagna e Mariangela Sicilia, fresca vincitrice del premio Abbiati.
Daniele Gatti dirigerà Pellas et Melisande di Debussy, che segna il debutto alla regia alla Scala dell’acclamato e controverso Romeo Castellucci.
Poi ancora: il direttore Chailly con un Nabucco che vedrà protagonisti Anna Netrebko, Luca Salsi, Michele Pertusi e Francesco Meli con la regia di Alessandro Talevi.
Myung-Whun Chung dirigerà una nuova Carmen con la regia di Damiano Michieletto in una coproduzione con Londra e Madrid e sarà ripresa la Lucia di Lammermoor con la regia di Jannis Kokkos e sul podio Speranza Scapucci.
Elisir d’amore e la Traviata – per la quale sembra ancora da definire il direttore – precederanno il Faust di Gounod diretto da Daniele Rustioni a chiudere la stagione.
Grandi direttori sono previsti anche nella stagione sinfonica, in cui dovrebbe tornare, salute permettendo, anche Daniel Barenboim.
Per quanto riguarda il balletto saranno rappresentati: La bella addormentata e Don Chisciotte con la coreografia di Nureyev, Giselle e Alice nel paese delle meraviglie con la coreografia di Christopher Wheeldon, un trittico con coreografie mai eseguite a Milano di Wayne McGregor, Jean-Cristophe Maillot e Ohad Naharin, e un dittico Pina Bausch- Balanchine.