Il mese della poesia: di Valerio Magrelli, “L'abbraccio”
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Il mese della poesia: di Valerio Magrelli, “L'abbraccio”

I versi, scelti da Alessandro Fo, sono letti dagli studenti e studentesse dell’Università di Siena.

Il mese della poesia: di Valerio Magrelli, “L'abbraccio”
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26 Marzo 2025 - 13.54 Culture


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Valerio Magrelli (Roma, 1957) è un poeta, critico letterario e traduttore italiano. Ha esordito con Ora serrata retinae (1980), imponendosi per il suo stile riflessivo e ironico. Ha vinto il Premio Viareggio con Nature e venature (1987) e il Premio Feltrinelli nel 2003. Professore di letteratura francese all’Università di Pisa, ha diretto la collana “Scrittori tradotti da scrittori” per Einaudi. Tra le sue opere più recenti, Geologia di un padre (2013) e Le cavie. Poesie 1980-2018.

La poesia “L’abbraccio” di Valerio Magrelli fa parte della raccolta Esercizi di tiptologia (in Poesie).

Di Valerio Magrelli “L’abbraccio”
Lettura di Ludovico Conti

Tu dormi accanto a me così io mi inchino e accostato al tuo viso prendo sonno come fa lo stoppino
da uno stoppino che gli passa il fuoco.
E i due lumini stanno
mentre la fiamma passa e il sonno fila.
Ma mentre fila vibra
la caldaia nelle cantine.
Laggiù si brucia una natura fossile, là in fondo arde la Preistoria, morte torbe sommerse, fermentate, avvampano nel mio termosifone.
In una buia aureola di petrolio la cameretta è un nido riscaldato
da depositi organici, da roghi, da liquami.
E noi, stoppini, siamo le due lingue di quell’unica torcia paleozoica.

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