Mario Laghi Pasini è nato a Siena nel 1939. Dopo la laurea in Ingegneria elettronica si è occupato di informatica in una grande banca. Ha pubblicato una raccolta di racconti L’ospite dell’interfaccia (Polistampa, 2007) e libri di poesie, tra cui Spaziotempi minori (2016), All’unisono (2019) e Album del Venti (2021).
La poesia “Aspettando la neve” di Mario Laghi Pasini.
Di Mario Laghi Pasini “Aspettando la neve”
Lettura di Giada Zona
Gli occhi sgranati al cielo
sperando che si facesse più bianco
nel profumo di feste e giochi
del presepe e del pranzo di Natale
coi tortellini e alla fine il panforte
una rarità in quella lontana infanzia.
Così passavano pomeriggi infreddoliti
rischiarati da flebili lampadine
– una gloria al confronto dei lumi a petrolio
appena riposti dopo la guerra –
e le donne di casa con lo scaldino in grembo
a replicare le loro chiacchiere allegre.
Il nonno minutava i conti della spesa
il babbo sempre in giro a cercare
di reinventarci un’accettabile vita
e al rientro della sera con mamma
forse erano di timore e speranza
le parole in camera sottovoce.
Ma io pensavo al mattino dopo
e – se il cielo era stato bianco
fino al calare del buio – forse
grandi battaglie all’uscita di scuola
palle di neve rassodata e scoppi di risa
il vapore dei fiati e il freddo nel petto.
Solo pochi minuti di allegro furore
con il pronto richiamo delle madri
e qualche rimprovero al ritorno
mentre io già fantasticavo chissà che cosa
ad animare di piccoli sogni
infiniti altri giorni susseguentisi.