Il mondo dello sport piange la scomparsa di George Foreman
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Il mondo dello sport piange la scomparsa di George Foreman

Uomo d'affari, ministro della Chiesa di Gesù Cristo e campione di boxe, Foreman ha segnato un'epoca storica

Il mondo dello sport piange la scomparsa di George Foreman
Fonte: https://www.sportpress24.com/2025/03/22/addio-a-george-foreman-leggenda-unica-della-boxe-americana/
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22 Marzo 2025 - 15.50 Culture


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Si è spento all’età di 76 anni George Foreman, tra i più grandi campioni di sempre nei pesi massimi.

Una carriera costellata di riscatti e un successo storico mondiale all’età di 45 anni, 20 anni dopo la prima volta, e un incontro epico, quello del 1974, quando Foreman affrontò Muhammad Ali nel match di Boxe più importante della storia.

Nato a Marshall nel 1949, da padre operaio con il vizio dell’alcool (nel quale finiva tutto lo stipendio) e mamma cuoca, crebbe a Houston con tanti fratelli, e per questo Foreman cercò di arrotondare e guadagnare soldi facendo elemosina.

I genitori si separarono quando era ancora piccolo, con la madre Nancy che si sposò con JD Foreman, reputato dallo stesso campione come vero padre per diverso tempo.

L’adolescenza di Foreman fu complicata, con diversi problemi con la legge e risse anche nel suo periodo lavorativo ad Oregon; ma proprio qui un istruttore di pugilato, Nick Broadus, intuì le sue potenzialità dando vita al campione che conosciamo.

Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Messico 1968, si contraddistinse per la sua corsa sul ring con la bandiera americana, e la sua frase “Voglio che tutti sappiano che sono un americano felice”.

Dopo l’incontro perso malamente, e non solo sul ring, con Muhammad Alì, iniziò una nuova parentesi di Foreman, che si dedicò ad attività filantropiche, divenendo ministro della Chiesa del Signore Gesù Cristo. La chiamata e la folgorazione arrivarono dopo la sconfitta contro Jimmy Young a San Juan in Porto Rico, che lo “salvarono” da un senso di morte apparente.

Nel 1987 però avviene l’impensabile: con tanti anni in più, Foreman tornò sul ring più determinato che mai, vincendo 24 incontri consecutivi, fino ad arrivare al 1991, quando perse solo ai punti il titolo mondiale contro Evander Holyfield.

Ma Foreman non si dette per vinto e, 3 anni più tardi, nel 1994 divenne campione del mondo sconfiggendo Micheal Moorer.

Con la morte di un campione come Foreman, capace di diventare uomo d’affari e imprenditore con il suo “George Foreman Grill”, si chiude definitivamente l’era d’oro dei pesi massimi degli anni ’70.

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