Nuove tecniche e una vera e propria rivoluzione stanno per essere introdotte nelle Università e, in particolar modo, all’Università di Siena: a rivoluzionare l’insegnamento sarà il nuovo centro interdipartimentale di Didattica in Realtà Virtuale (DIRV) dell’Università di Siena che mira a rivoluzionare l’insegnamento, promuovendo un’educazione dinamica, con tecnologie all’avanguardia che permettono un apprendimento interattivo.
Le attività principali del DIRV riguardano la creazioni di ambienti virtuali a supporto dello sviluppo della didattica e lo sviluppo di piattaforme tecnologiche per simulazioni immersive. Il centro avrà anche il compito di formare docenti e operatori delle istituzioni educative.
Tra le novità più interessanti il nuovo centro offre corsi in realtà virtuale per studenti in laurea triennale, magistrale e post-laurea, con ambienti tridimensionali basati su ricostruzioni digitali avanzate. Le lezioni avranno tutto il supporto tecnologico del caso: video, slide, immagini e contenuti multimediali saranno all’ordine degli giorno per un’esperienza formativa completa.
Un’ altra opportunità riguarda il fatto che lo studente può scegliere se seguire la lezione in modalità sincrona o asincrona, a seconda delle sue esigenze.
I progetti del DIRV riguardano diversi ambiti. In archeologia ad esempio offre la possibilità di esplorare virtualmente siti storici, così facendo è più facile comprendere il patrimonio culturale viste le ricostruzioni tridimensionale. Nella medicina il progetto innovativo riguarda il Laboratorio di Procreazione Medicalmente Assistita, che consente di esercitarsi in un ambiente sicuro. Inoltre, vengono realizzate anche delle simulazioni in ambito economico e sociale per analizzare le scelte del consumatore e il loro impatto sull’ambiente.
Il nuovo centro dell’ateneo senese si dedica anche alla formazione a distanza, come previsto da ARVEDI, il nuovo progetto innovativo che utilizza la realtà aumentata per sensibilizzare i più giovani.
A spiegare nel dettaglio il progetto ci ha pensato il nuovo direttore del DIRV, Alessandro Innocenti: “Nei prossimi anni ci proponiamo di Integrare la realtà virtuale nella didattica attraverso un percorso di più fasi. Partiremo dall’analizzare la letteratura esistente e le principali sfide pedagogiche e tecnologiche, individuando le piattaforme più adatte. Successivamente, svilupperemo e testeremo applicazioni didattiche immersive in contesti reali, valutando il loro impatto sull’apprendimento, la motivazione e il coinvolgimento degli studenti. Infine, punteremo all’ottimizzazione e alla diffusione delle soluzioni, promuovendo la formazione degli insegnanti e l’adozione della VR su larga scala, con uno sguardo rivolto alle future evoluzioni tecnologiche e metodologiche.
Il centro istituito di recente vede il coinvolgimento di cinque dipartimenti: Scienze Sociali, Politiche e Cognitive (DISPOC), che è la sede amministrativa; Studi Aziendali e Giuridici (DISAG); Medicina Molecolare e dello Sviluppo (DMMS); Scienze Storiche e dei Beni Culturali (DSSBC) e Scienze Fisiche, della Terra e dell’AMbiente (DSFTTA).