Champions League: disastro delle italiane, nessuna riesce a superare lo scoglio dei playoff
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Champions League: disastro delle italiane, nessuna riesce a superare lo scoglio dei playoff

Fuori Atalanta, Milan e Juventus resta solo l'Inter a rappresentare l'Italia

Champions League: disastro delle italiane, nessuna riesce a superare lo scoglio dei playoff
Chiellini e Perisic
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20 Febbraio 2025 - 11.30 Culture


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di Francesco Frati

Grande delusione per il calcio tricolore. Playoff di Coppa dei Campioni dal sapore amaro per le tre squadre italiane, che vengono eliminate da avversari che al momento del sorteggio venivano considerati quantomeno alla portata.

Martedì alle 18.45 è stato il turno del Milan, che dopo essere passato in vantaggio dopo meno di un minuto di gioco si fa agganciare nel secondo tempo, giocato con un uomo in meno per più di 40 minuti complice un’ingenuità di Theo Hernandez, avvenuta proprio nel momento in cui i rossoneri sembravano avere la partita in pugno. Il risultato finale di 1-1 qualifica gli olandesi del Feyenoord e certifica l’altalena di risultati del Milan di questa stagione, che dovrà ora concentrarsi sulla rincorsa ai primi quattro posti, valevoli per la prossima Champions League.

Sempre Martedì, ma stavolta in serata, è toccato all’Atalanta essere eliminata dal Club Brugge, in una partita in cui i bergamaschi sono stati autori di un primo tempo molto complicato e anche per certi versi sfortunato, concluso sullo 0-3 nonostante le tante occasioni da gol create.

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Nel secondo tempo il gol di Lookman sembrava aver dato un pò di speranza, spenta definitivamente quando a mezz’ora dalla fine lo stesso attaccante nigeriano ha fallito un calcio di rigore, facendosi ipnotizzare dal portiere avversario Mignolet e mettendo la parola fine alle già minime possibilità di rimonta. Agli ottavi va la squadra belga, mentre per l’Atalanta è tempo di concentrarsi sul campionato, in una rincorsa allo scudetto che è ancora totalmente possibile.

Stessa sorte anche per la Juventus, che non riesce a sfruttare il vantaggio accumulato dopo la gara d’andata, e cede ai supplementari al Psv-Eindhoven. Dopo un primo tempo equilibrato, la partita si sblocca con un’invenzione di Perisic a inizio ripresa, il gol di Weah rimette momentaneamente le cose apposto, ma è di fatto l’ultimo squillo della Juve, che lascia man mano sempre più campo al Psv che segna prima il 2-1 e poi nel primo tempo supplementare il definitivo 3-1. La Juve dopo il terzo gol subito ci prova, ma tolto un palo di Vlahovic non crea pericoli alla porta olandese, mentre Di Gregorio è decisivo, in almeno 3 occasioni, a tenere a galla la Juventus.

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Agli Ottavi passa la squadra di Bosz con pieno merito e con un punteggio che forse non rende nemmeno merito alle tante occasioni avute, per i bianconeri invece una grande delusione europea, inaspettata visto l’avversario sulla carta alla portata e il buon momento che stava attraversando la squadra di Motta.

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