Annuncio incredibile dato ieri sera da Carlo Conti al TG1 delle 20 di ieri sera: dopo 40 anni torneranno sul palco del Teatro Ariston di Sanremo i Duran Duran.
Queste le parole del conduttore della Kermesse a Giorgia Cardinaletti, conduttrice del TG1 di ieri sera: “Sono negli uffici all’Ariston e voglio darti una notizia in tempo reale: abbiamo appena chiuso, e abbiamo l’ok definitivo: dopo quarant’anni tornano, e torneranno all’Ariston, i Duran Duran, questa straordinaria band senza tempo, musica di ieri, oggi e domani. Saranno il giovedì sera, la terza serata, saranno i grandi protagonisti come ospiti internazionali graditissimi”.
Infatti, l’ultima volta che la band britannica salì sul palco più importante della musica italiana, fu proprio nel 1985, quando Nick Rhodes, John Taylor, Roger Taylor, Simon Le Bon (e all’epoca anche un altro Taylor, Andy) parteciparono alla Kermesse sanremese come ospiti.
Fondata nel 1978 da John Taylor, Nick Rhodes e Stephen Duffy, nel corso del tempo la band britannica ha subito evoluzioni e rivoluzioni, sia come gruppo, sia come musica.
I Duran Duran iniziarono a far parlare di sé nel 1981, quando la canzone Planet Earth (che anticipò l’album omonimo “Duran Duran”) raggiunse la Top 20 inglese, piazzandosi in 12^ posizione.
Il brano però iniziò a divenire popolare anche negli altri paesi del mondo, raggiungendo la prima posizione in classifica in Australia.
Il vero e proprio successo dei Duran Duran però arrivò a metà degli anni ’80, quando uscirono singoli quali “Hungry like The Wolf” e le riedizioni di “Rio” e “Is There Something I Should Know”, che dominarono le classifiche di Inghilterra e Stati Uniti. Nel febbraio 1985 (nel mese dell’ospitata a Sanremo) apparvero sulla copertina di Rolling Stone che li definì “la band più famosa del mondo”.
Fu proprio nel periodo migliore che la band decide di prendersi una pausa: Roger e Andy Taylor presero strade diverse interrompendo la carriera musicale, con il chitarrista che venne sostituito da Warren Cuccurullo, al quale poi si aggiunse il batterista Sterling Campbell.
Iniziò anche la rivoluzione musicale dei Duran Duran, che dal Synth Pop e dal New Romantic e New Wave, passarono alla creazione di album con contaminazioni di hip-hop e acid house music.
Agli inizi degli anni ’00 poi la clamorosa decisione: i cinque membri originali della band, nel 2001, decisero di tornare insieme, facendo sognare nuovamente i propri fan.
Nonostante i tempi moderni, i Duran Duran riuscirono a rimanere sempre in alto nelle aspettative, e adesso non resta che ascoltare e ammirare i “Wild Boys” sul palco dell’Ariston giovedì 13 febbraio.
