Muore David Linch, il regista di Twin Peaks
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Muore David Linch, il regista di Twin Peaks

Ha avuto una carriera influente nel mondo del cinema e della televisione. Il suo stile distintivo, spesso descritto come "lynchiano", ha combinato elementi surreali e narrativi complessi, lasciando un'impronta indelebile nella cultura popolare

Muore David Linch, il regista di Twin Peaks
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redazione Modifica articolo

17 Gennaio 2025 - 01.17 Culture


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David Lynch, il celebre regista e artista americano noto per opere come “Twin Peaks”, “Velluto Blu” e “Mulholland Drive”, è deceduto all’età di 78 anni. La notizia è stata comunicata dalla sua famiglia tramite un post su Facebook, in cui hanno espresso il loro profondo dolore e richiesto privacy in questo momento difficile.

Nato il 20 gennaio 1946 a Missoula, Montana, Lynch ha avuto una carriera prolifica e influente nel mondo del cinema e della televisione. Il suo stile distintivo, spesso descritto come “lynchiano”, ha combinato elementi surreali e narrativi complessi, lasciando un’impronta indelebile nella cultura popolare.

Tra le sue opere più significative si annoverano “Eraserhead” (1977), “The Elephant Man” (1980), “Velluto Blu” (1986) e “Mulholland Drive” (2001). La serie televisiva “Twin Peaks”, creata insieme a Mark Frost, ha rivoluzionato il panorama televisivo negli anni ’90, diventando un cult e influenzando numerose produzioni successive.

Nel corso della sua carriera, Lynch ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui una Palma d’Oro al Festival di Cannes per “Cuore Selvaggio” (1990) e un Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2019, gli è stato conferito un Oscar onorario per il suo contributo al mondo del cinema.

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Nel 2024, Lynch aveva rivelato di essere affetto da enfisema, una malattia polmonare che gli aveva impedito di continuare a lavorare e di uscire di casa. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo dell’arte e del cinema. Come ha dichiarato la sua famiglia: “C’è un grande vuoto nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come lui diceva: ‘Mantieni lo sguardo sul donut e non sul buco’”.

Lynch lascia un’eredità artistica che continuerà a ispirare e influenzare generazioni future.

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