La Cina censura i riferimenti omosessuali in "Animali Fantastici 3"
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La Cina censura i riferimenti omosessuali in "Animali Fantastici 3"

Il Partito Cinese ha deciso di tagliare il dialogo di Silente nel terzo capitolo della saga, diretta da David Yates e scritta da J.K. Rowling

La Cina censura i riferimenti omosessuali in "Animali Fantastici 3"
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14 Aprile 2022 - 18.26 Culture


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In tempi di “politically correct”, concetto ormai abusato anche oltreoceano, non ci si stupisce che il Partito Comunista Cinese abbia deciso di censurare il dialogo di Silente in Animali fantastici – I segreti di Silente, terzo capitolo della saga omonima e spin-off di Harry Potter, in cui ammette i trascorsi romantici di natura omosessuale con il perfido Grindelwald. In questo capitolo diretto da David Yates e scritto da J.K. Rowling c’è infatti un frame di appena sei secondi in cui il giovane Albus Silente, interpretato da Jude Law, racconta di aver stretto un patto infrangibile che da quel momento in poi gli avrebbe impedito di fare del male all’uomo della sua vita, ossia Grindelwald, interpretato da Mads Mikkelsen.

Da parte sua la Warner Bros, casa di produzione hollywoodiana di Animali fantastici, ha sottolineato che lo spirito del film rimane intatto e ha deciso di accettare queste modifiche per fare in modo che la pellicola potesse comunque sbarcare in Oriente, adeguandosi ai dettami locali.

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