Silvestri: "Dal Sudafrica evidenze che Omicron 2 non è più grave di Omicron 1"
Top

Silvestri: "Dal Sudafrica evidenze che Omicron 2 non è più grave di Omicron 1"

Guido Silvestri, virologo e docente alla Emory University di Atlanta, ha postato uno studio sudafricano sulla severità clinica di Omicron 2

Silvestri: "Dal Sudafrica evidenze che Omicron 2 non è più grave di Omicron 1"
Guido Silvestri
Preroll

globalist Modifica articolo

21 Febbraio 2022 - 17.43


ATF

Guido Silvestri annuncia buone notizie dal Sudafrica: il virologo e docente negli Usa alla Emory University di Atlanta ha infatti scritto su Facebook che “cresce  l’evidenza clinica che la sub-variante di Omicron Ba.2 non sia (ripetiamo, non sia) più severa di Omicron Ba.1 (la classica), come alcuni avevano ipotizzato”.

Silvestri ha postato uno studio sudafricano sulla severità clinica di Omicron 2, che ormai circola in diversi Paesi. Secondo i ricercatori del National Institute for Communicable Diseases, la nuova variante può avere un vantaggio competitivo rispetto a Omicron 1 in alcuni contesti, ma il profilo clinico della malattia rimane simile. 

Il ceppo BA.2 è uno dei numerosi sottolineaggi della variante Omicron finora identificati, che includono anche BA.1 e BA.3, Omicron 3. La versione BA.1 ha causato il maggior numero di casi di Omicron a livello globale. Al 31 gennaio, BA.1 comprendeva il 96,4% delle sequenze presentate alla Global Initiative on Sharing All Influenza Data, ha riferito l’OMS.

BA.2 è stata rinominata la ‘variante invisibile’ manca di una delezione genetica sulla proteina spike – parte del virus che entra nelle cellule umane – rendendo più difficile il tracciamento attraverso i comuni tamponi che quasi tutti ormai abbiamo fatto almeno una volta.

Omicron 2 è stata segnalata per la prima volta in Sudafrica a novembre. Secondo l’OMS, da allora è stato rilevato in almeno 57 Paesi al 31 gennaio. In Danimarca, la sottovariante ha visto una crescita esponenziale, sostituendo il ceppo BA.1 il mese scorso, rappresentando circa l’82% dei casi di Omicron. La variante è stata rilevata anche negli Stati Uniti, nelle Filippine, in Norvegia e in Canada.

Per ora non sembrano esserci differenze nella gravità della malattia causata dalle due sottovarianti. Guardando anche ad altri Paesi in cui Omicron 2 sta ora superando Omicron originale, non si stanno osservando aumenti di ricoveri più alti del previsto.

Native

Articoli correlati