Il Covid colpisce anche se non si sa bene se colpirà ancora quanto a lungo.
“Nelle ultime 2 settimane si osserva una chiara riduzione dei nuovi casi di incidenza in tutte le fasce di età, anche se l’incidenza nei soggetti di età inferiore ai 19 anni è circa doppia rispetto a quella della popolazione generale, con l’eccezione dei pazienti di età 0-2 anni in cui l’incidenza è simile a quella della popolazione generale”.
Lo afferma in una nota Elio Castagnola, responsabile di malattie infettive dell’ospedale pediatrico Gaslini.
“Nelle ultime settimane – spiega Castagnola – si è osservata una riduzione dei nuovi ingressi in ospedale, anche se permangono frequenti gli ingressi di pazienti di età inferiore a 6 mesi nati da madri non vaccinate”.
“Nel contempo – sottolinea – sono presenti in istituto pazienti che richiedono trattamenti importanti: uno in terapia intensiva, due in semi-intensiva, tutti con infezione in atto, e poi un paziente in terapia intensiva con Mis-c, la sindrome infiammatoria sistemica dei bambini, che ha spesso decorso minaccioso e richiede una terapia aggressiva basata sulla infusione di immunoglobuline endovena, corticosteroidi a dosaggio elevato e, nei casi più gravi, anakinra”.
“Al Gaslini – conclude il responsabile di malattie infettive dell’ospedale pediatrico genovese – è ricoverato anche un paziente negativizzato, ma in terapia per le conseguenze dell’infezione acuta. Nel contempo sono ricoverati alcuni pazienti che richiedono trattamenti di medio-bassa intensità, di cui solo 3 pazienti con infezione attiva”.
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