Ci tranquillizza il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, commentando la fase attuale della pandemia ai microfoni di Timeline, la striscia di approfondimento giornalistico di SKY TG24.
“Grazie all’elevata percentuale di vaccinati e alle caratteristiche della variante Omicron, più contagiosa ma meno aggressiva, ci troviamo oggi in una fase di transizione tra pandemia e endemia, nella quale è possibile alleggerire il peso sociale e sanitario che finora il virus ci ha imposto- prosegue Sileri- Andiamo verso la convivenza col virus, che comporterà la progressiva rimodulazione e rimozione delle misure di contenimento assunte in questa fase di emergenza. Se i dati proseguiranno nel trend delle ultime settimane e al calo dei contagi si affiancherà quello dei ricoveri – spiega il sottosegretario – non vedo ragioni per prolungare lo stato di emergenza oltre il 31 marzo”.
Sileri è tornato sulla questione della presunta maggiore mortalità per Covid in Italia: “in realtà l’Italia non è nemmeno tra i primi venti paesi al mondo per mortalità in rapporto alla popolazione: gli Stati Uniti, per esempio, hanno una mortalità più elevata- chiarisce il sottosegretario, che aggiunge: “i dati sulla mortalità, inoltre, sono difficilmente confrontabili visti i differenti criteri utilizzati per calcolarla. In alcuni paesi, infatti, sono attribuiti al Covid soltanto i decessi che avvengono entro quattro settimane dall’infezione, laddove in Italia è prevista la compilazione di una scheda molto dettagliata nella quale, anche a distanza di più tempo, il Covid può essere considerato primum movens o concausa di morte”.
Sileri è infine tornato sulla scuola, per la quale “è attesa a breve una rimodulazione ed alleggerimento delle misure di contenimento grazie al progressivo aumento della copertura vaccinale nella fascia pediatrica”
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