La variante Delta è stata quasi completamente soppiantata dalla variante Omicron. Ciò è evidente soprattutto negli effetti che le due varianti comportano sulla popolazione colpita.
“Mi pare chiaro che l’effetto di Delta finirà a giorni vista la netta predominanza di Omicron. Mi auguro che questo dato possa coincidere con un declino della curva anche se l’alta contagiosità di Omicron porta ad avere tanti contagi ma una minore aggressività”.
Lo afferma Guido Rasi, consulente del commissario per l’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, e direttore scientifico di Consulcesi, commentando l’indagine rapida condotta dall’Iss e dal ministero della Salute che ha rilevato come “il 17 gennaio scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata al 95,8%, con una variabilità regionale tra l’83,3% e il 100%, mentre la Delta era al 4,2% del campione esaminato”.