Vaccino Covid, Bassetti sull'effetto 'nocebo': "Colpa anche della cattiva pubblicità"
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Vaccino Covid, Bassetti sull'effetto 'nocebo': "Colpa anche della cattiva pubblicità"

Parlando poi della situazione epidemiologica, Bassetti: "Siamo già arrivati al picco, la prova sono i ricoveri" covid "in terapia intensiva che sono stabili da una settimana"

Matteo Bassetti
Matteo Bassetti
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19 Gennaio 2022 - 15.07


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Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, ha commentato lo studio americano che ha rilevato come chi ha ricevuto solamente il placebo nei test sul vaccino anti-Covid ha segnalato effetti collaterali, ribattezzato come effetto ‘nocebo’. “Il cosiddetto ‘nocebo’ è un fenomeno che ovviamente anche noi stiamo osservando e abbiamo osservato”.

“Se il placebo provoca effetti collaterali simili al vaccino evidentemente non è il vaccino ma tutto quello che c’è oggi intorno al mondo della vaccinazione con l’ansia e lo stress frutto anche di una cattiva pubblicità fatta ai vaccini – ha sottolineato l’esperto – Ad esempio, tutto questo discutere degli effetti collaterali dei vaccini anti-Covid non ha aiutato”. “Basti pensare che nel passato le persone si sono fatte tanti vaccini ma nessuno si è mai sognato di metterne in discussione l’efficacia o di dire che avevano chissà quali conseguenze nocive”, aggiunge l’infettivologo genovese.

Parlando poi della situazione epidemiologica, Bassetti fa presente che in Italia “già siamo arrivati al picco, la prova sono i ricoveri” covid “in terapia intensiva che sono stabili da una settimana”. “Nel Regno Unito vedono una luce forte in fondo al tunnel e non uno spiraglio. I dati delle ospedalizzazioni e dei pazienti intubati” per Covid “sono con il segno meno da diversi giorni. C’è poi un calo dei contagi, una riduzione della circolazione del virus e anche della gravità della malattia che ci aspettavamo con Omicron, e lo vedremo prestissimo anche in Italia”, sottolinea Bassetti. . Già siamo arrivati al picco, la prova sono i ricoveri in terapia intensiva che sono stabili da una settimana”, afferma.

Tornando poi a parlare del bollettino quotidiano di contagi e morti, afferma: “Ieri a livello europeo abbiamo contato il record di decessi, 434, e poi scopriamo che ci sono 70 morti registrati in Sicilia che si riferivano ai giorni precedenti. Mi chiedo che senso può avere dare ancora questi numeri con il bollettino che hanno il solo scopo di creare allarmismo e ansia. In più c’è un danno per l’immagine del Paese all’estero, sembra che abbiamo gli ospedali che saltano in aria. Continuo a rimanere perplesso ma nessuno mi ascolta, la strada è quella dei burocrati contro i medici. E poi è chiaro che una buona parte dei ricoveri e decessi non riguarda pazienti con polmonite da Covid ma asintomatici positivi che hanno altri problemi”.

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