La variante Omicron si sta propagando a macchia d’olio ma potrebbe addirittura, e paradossalmente, rivelarsi positivo per noi. Perché? lo ha spiegato il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“Al momento i dati a disposizione sulla nuova variante sono pochi, specialmente quelli che riguardano la sua possibile resistenza ai vaccini e quelli diffusi finora suggeriscono che questa nuova variante abbia una diffusività grande, maggiore rispetto a quella della variante Delta, e che indica una sintomatologia frequentemente non grave”.
Lo ha detto sottolineando che “se questi dati fossero confermati, se effettivamente questa variante non fosse resistente ai vaccini e se infettando un individuo determinasse una buona immunità anche contro le altre varianti del virus SarsCoV2, paradossalmente, la sua diffusione controllata, con protezione delle categorie fragili a rischio, potrebbe rivelarsi per noi positiva, almeno a livello teorico generale. I dati che si acquisiranno nel prossimo futuro saranno utili a chiarire la situazione”.
″È auspicabile – ha poi aggiunto il matematico a proposito della decisione di bloccare i voli dal Sud Africa – che non si commetta lo stesso errore fatto nella prima fase della pandemia, dove i controlli furono eseguiti solo a chi proveniva direttamente dalla Cina o aveva avuto contatti recenti con persone di questo tipo”.