Gli esperti hanno ribadito l’importanza di studiare e valutare attentamente le molteplici mutazioni della variante Omicron, ma anche la necessità di non cadere in allarmismi inutili, soprattutto se non ci sono dati scientifici solidi e corroborati.
“Le varianti non sono sinonimo di allerta o di preoccupazione; per capire quanto può incidere serve uno studio accurato. Per valutare la risposta dei vaccinati a questa nuova variante ci vogliono 1-2 settimane: i giorni necessari a capire se, come penso, gli anticorpi potranno bloccare questa variante”.
Lo dice il presidente di Aifa, Giorgio Palù nel corso della trasmissione di Rai3 ‘Mezz’ora in più’. “Un virus con tante variazioni insorge dove non si vaccina perché i vaccini selezionano le variazioni, più si vaccina e meno il virus replica”, prosegue.
E infine sui vaccini tra i 5 e gli 11 anni: “Tra lunedì e venerdì, entro dunque la prossima settimana arriverà, come sempre avvenuto, il via libera dell’Ema e quindi quello di Aifa”.
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