Dalla semplice spesa al supermercato alla nostra vita personale, tanti sono stati purtroppo i cambiamenti portati da questa pandemia.
La pandemia ci ha colpito come un fulmine a ciel sereno sconvolgendo tanti aspetti della nostra vita quotidiana. Ci siamo trovati a fronteggiare qualcosa che finora avevamo letto solo nei libri di storia. Una quarantena che ha fermato il paese catapultandoci in una situazione per noi surreale.
Alla vita che facevamo sono state aggiunte altre regole “straordinarie” per contenere la diffusione del virus. Tra queste, ad esempio, quella della misurazione obbligatoria della temperatura prima di accedere in qualsiasi locale e quella del tampone obbligatorio per gli spostamenti da una regione all’altra.
Inevitabilmente tutti i nostri piani sono cambiati: c’è chi si è dovuto reinventare, chi con la convivenza forzata si è dedicato alla cucina, ad aprire un canale social, chi ha avuto ripensamenti sulla propria relazione, abbiamo scoperto lo smartworking e la DAD.
Insomma, la pandemia ha cambiato le carte in tavola, stravolgendo le nostre esistenze da ogni punto di vista, sia esso politico, economico, sociale o sanitario. Ci siamo trovati spaesati, vittime di una crisi sanitaria a cui non eravamo preparati perché eravamo sicuri della nostra era culturalmente avanzata rispetto al secolo scorso.
La digitalizzazione del sistema sanitario
Fortunatamente, la sanità si è adattata a questa nuova situazione pandemica venendo incontro a tante persone che avevano lasciato la loro salute in sospeso, adottando soluzioni tecnologiche per consentire ai pazienti e ai sanitari di mettersi in comunicazione tra loro tramite molteplici applicazioni per monitorare lo stato di salute da remoto.
La pandemia ha velocizzato il processo di digitalizzazione già in corso, rendendo più performanti le iniziative precedentemente adottate di telemedicina ed e-health a livello pubblico, come il fascicolo sanitario elettronico e la ricetta dematerializzata.
La diagnosi a portata di mano
L’intelligenza artificiale nel campo della e-health e della telemedicina, in sinergia con i dispositivi moderni, è stata davvero fondamentale per fornire servizi di continuità assistenziale anche al di fuori delle pareti ospedaliere.
Un esempio di questo cambiamento lo ritroviamo in vari servizi online che forniscono strumenti utili per cambiare il medico di base. Prendiamo come esempio il portale “DaVinci salute”, che consente di parlare con un medico via app ovunque ci si trovi, fornendo un servizio di assistenza medica a 360°, dalla semplice prenotazione al piano individuale, fino ad arrivare all’innovativo video consulto.
Esempi come quello appena citato ci permettono di nutrire fiducia verso tutti quei passi in avanti fatti dalla medicina nel mondo dell’online e del web 3.0. Il Sistema Sanitario Nazionale, oggi, è più complesso che mai ma, allo stesso tempo, più alla portata di tutti: possiamo cambiare medico di base, inserire, scaricare e consultare tutte le nostre documentazioni mediche e vantare una linea preferenziale per qualsiasi consultazione medica. Oggi, insomma, la medicina è molto più vicina a noi che ne siamo i primi fruitori e i primi benefattori.
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