Legittimamente orgogliono: “Insieme alle mie colleghe e colleghi. A loro dedico il premio ricevuto ieri quale personaggio dell’anno come comunicatore scientifico”.
Così il direttore dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani, Francesco Vaia, che aggiunge: “Mi sono sempre ritenuto un ‘narratore di gesta’, quelle della comunità clinica e scientifica dello Spallanzani che ho l’onore e l’orgoglio di dirigere”.
Vaia scrive infine che “la ‘via italiana’ si conferma vincente. Uniti combattiamo, dritti all’obiettivo, senza lasciarci distrarre, fino alla vittoria finale. Che è molto vicina e non ci sfuggirà”, conclude.
Vaia era intervento a Vico Equense per ritirare il Premio Scientifico Internazionale “Capo d’Orlando” per la divulgazione. Il contributo di studio e di ricerca che il suo istituto ha dato e continua a dare nella lotta al Covid lo ha reso infatti punto di riferimento italiano e internazionale fin da quando il laboratorio della dottoressa Maria Rosaria Capobianchi isolò, prima in Europa, il Sars Cov 2, ormai oltre un anno e mezzo fa.
E poi la guarigione della coppia cinese, che fece capire al mondo intero che il nemico invisibile poteva essere sconfitto. E poi il lavoro di ricerca e studio quotidiano per trovare nuove cure, grazie alla forza del team che lavora con lui per lasciare la pandemia alle spalle:
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