Il Presidente dell’Aifa Giorgio Palù, nel corso della lectio magistralis tenuta nell’ambito di un evento realizzato per The European House Ambrosetti con il contributo di Pfizer e di bioMérieux, dal titolo “Planetary e Amr. Verso una nuove strategia per affrontare le sfide di salute globale”, ha affermato: “Possiamo parlare di una nuova era. Conoscevamo già dagli anni Sessanta i coronavirus, vengono dai pipistrelli. Per il momento la variante Delta è dominante nel mondo, non è stata sostituita. I virus sono l’elemento vitale più diffuso sul pianeta. Infettano cellule animali, vegetali, microbi, parassiti, addirittura infettano anche i virus stessi. Studiamo i virus, nell’interfaccia uomo-animale, nel loro ambiente, così saremo in grado di predire quando e come avremo altre pandemie, perché ne avremo”.
“Conosciamo alcune migliaia di virus patogeni. Sono pericolosi, per esempio Dengue, Ebola, vengono dal mondo animale fino ad arrivare ad un passaggio da uomo a uomo”, ha continuato Palù, “non tutti si sono tramutate in pandemie, Mers e Sars si sono estinte, sono diventate endemiche con le cellule. Nel Sud Est asiatico ci sono mercati di animali vivi che arrivano per esempio dalla Siberia, pensate alla commistione, anche alla globalizzazione di persone e di merci, pensate che diffusione. Pensate a quanti virus trasmettono le zanzare, gli artropodi, le zecche. Ai vettori che viaggiano con le zanzare. Solo facendo ricerca si possono controllare le pandemie”.
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