“Dire, come qualcuno ha fatto, che dare tamponi gratuiti a chi non si vaccina è come regalare loro un condono fiscale è una follia. Non siamo evasori e ci offende questo paragone. Dal 15 ottobre saremo in una dittatura sanitaria e in tanti non potranno più lavorare”.
Così Pasquale Mario Bacco, medico legale e ricercatore, componente dell’associazione ‘L’Eretico’, che dalla prima ora cavalca il fronte anti-vaccino Covid (famosi i suoi appelli no-mask) commentando le parole del componente del Cts, l’immunologo Sergio Abrignani, che a ‘Mezz’ora in più’ su Rai3 ha affermato che “chi non si vaccina è come un evasore fiscale: beneficia di qualcosa a cui gli altri hanno contribuito. Dare tamponi gratuiti a chi non si vaccina è come regalare loro un condono”.
Secondo Bacco, “per chi non è immunizzato sarà impossibile andare avanti. Come si fa a fare un tampone ogni 2-3 giorni? Non si rendono conto che questo tipo di test può provocare anche delle patologie, se fatto con questa frequenza? Quindi, o una persona si vaccina o entra nell’illegalità. Questo significa spingere verso il mercato nero dei Green pass, un fenomeno che è sempre più diffuso”.
Riferendosi ad Abrignani, “questo signore non ha proprio idea di cosa significa evadere le tasse – rimarca Bacco – Qui la questione è avere rispetto per la propria vita e per le proprie idee. Questo vaccino aumenterà anche la risposta immunitaria, ma, come testimoniano le reazioni avverse, provoca anche danni. Al Cotugno di Napoli ci sono 7-8 persone in terapia intensiva vaccinate con doppia dose. Agli italiani va detta la verità, perché le persone continuano a morire? Offendere dicendo che chi non è vaccinato e chiede tamponi gratis è un evasore che danneggia la comunità. E’ solo giocare a chi la spara più grossa”.
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