Bassetti fa un appello alle donne incinte: "Vaccinatevi, protezione anche per il feto"
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Bassetti fa un appello alle donne incinte: "Vaccinatevi, protezione anche per il feto"

L'infettivologo ospite a Tgcom24: "Il vaccino anti-Covid si può utilizzare dopo il terzo mese di gravidanza ed è una doppia protezione, perché la mamma può passare gli anticorpi anche al nascituro"

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova
Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova
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12 Settembre 2021 - 17.29


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Da giorni la comunità scientifica sta invitando le donne che si trovano in stato interessante a vaccinarsi, sia per una loro protezione, ma soprattutto per una protezione aggiuntiva del feto, che riceverebbe gli anticorpi dalla madre.
L’infettivologo Matteo Bassetti, ospite a Tgcom24, lancia un appello rivolto alle donne incinte che hanno scelto di non immunizzarsi per paura di effetti collaterali: “Questa diffidenza c’era stata anche in passato con l’influenza e la pertosse. Il vaccino anti-Covid si può utilizzare dopo il terzo mese di gravidanza ed è una doppia protezione, perché la mamma può passare gli anticorpi anche al nascituro”.
 Il professore si è rivolto anche agli over 50, “quelli che devono ai vaccini molto più di altri, perché hanno fatto le malattie esantematiche e sanno cosa vuol dire evitare una grave infezione grazie alla possibilità di immunizzarsi”. 
Bassetti ha poi ricordato come “il 97% di chi si vaccina non rischia di finire in terapia intensiva. Il vaccino è uno strumento salvavita per la classe dei 50-60enni, che al momento è quella che sta maggiormente affollando gli ospedali”. 
 “Spiace che la politica si occupi di scienza e medicina”, prosegue Bassetti, “perché nessuno ha mai detto che non bisgona vaccinare durante una pandemia. È la prima volta che abbiamo la possibilità di immunizzare in tempi così rapidi. Le varianti possono colpire anche chi è vaccinato, ma nascono laddove la popolazione non lo è”. 
 L’ultimo dei temi affrontati è quello della riaperture delle scuole, prevista in gran parte d’Italia per domani 13 settembre: “Ci sarà sicuramente una maggiore circolazione del virus, ma andrà tenuta in considerazione la pressione sugli ospedali, per capire se un aumento di contagi porterà una maggiore pressione sulle strutture”. 

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