Che i vaccini proteggano dalle varianti, soprattutto quella Delta, è scientificamente provato, ma non si sa ancora quale sia il livello preciso di protezione e la durata della sua efficacia.
“Ovviamente la battaglia non è finita. Bisogna immaginare, se questi dati verranno confermati, l’esigenza di un richiamo, ancora da stabilire se un richiamo universale o applicando una strategia vaccinale simile a quella dell’influenza, quindi per i soggetti più a rischio”.
Lo dice il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano, commentando i nuovi dati israeliani secondo cui il vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech proteggerebbe contro la variante Delta solo al 64%.
“Io dico – precisa comunque Pregliasco – che comunque” anche il 64% “è una cifra che dimostra una opportunità e una necessità della vaccinazione, perché quello che ci interessa è un risultato tra virgolette statistico di popolazione e quindi – conclude – non toglie la necessità della vaccinazione”.
Pregliasco: "Se Pfizer meno efficace sulla variante Delta servirà un richiamo"
Dai nuovi dati israeliani risulta che il vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech proteggerebbe contro la variante Delta solo al 64%
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5 Luglio 2021 - 18.52
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