La letalità del Covid è diminuita dell'80% grazie ai vaccini: "Uccide poco più l'influenza"
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La letalità del Covid è diminuita dell'80% grazie ai vaccini: "Uccide poco più l'influenza"

L'analisi dell'Ispi per il Corriere della Sera: "Pericolosità del virus a un passo da quel 90% che lo rende paragonabile all’influenza"

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22 Giugno 2021 - 09.44


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L’analisi del ricercatore Matteo Villa dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), ha evidenziato che grazie ai vaccini e alle precauzioni la letalità del Covid a livello di popolazione generale adesso, finalmente, è scesa dell′80%, diventando quasi sovrapponibile a quella dell’influenza. 
“In assenza di misure di contenimento e/o di vaccini, il virus uccide dieci volte di più dell’influenza stagionale”, viene sottolineato. Gli ultimi dati, mai così bassi dallo scorso autunno, raccontano una storia finalmente diversa:
“I casi giornalieri e i nuovi ricoveri in terapia intensiva sono crollati di circa il 95% rispetto ai momenti più neri della terza ondata […] E anche il bollettino dei decessi vede un -91%”.
Perché sta succedendo? L’Ispi spiega:
“Perché il 58% degli italiani vaccinabili ha ricevuto almeno una dose […] Vuol dire avere vaccinato con una dose oltre 31 milioni di persone, di cui oltre più di un milione con il monodose Janssen. Ciclo completato, dunque, compresi i vaccinati con Janssen, per almeno 15 milioni (28% della popolazione vaccinabile)”.
Secondo un recente rapporto dell’Istituto superiore di Sanità (intitolatoImpatto della vaccinazione Covid-19 sul rischio di infezione da Sars-CoV-2 e successivo ricovero e decesso in Italia) mostra la diminuzione dei rischi di infezione, ricovero, ammissione in terapia intensiva e decesso dopo le prime due settimane dal vaccino. A distanza di 35 giorni, si può osservare una stabilizzazione del calo di circa l’80% per il rischio di diagnosi, del 90% per il rischio ricovero e rianimazione, del 95% per il rischio di decesso.
L’Ispi ha prodotto un modello matematico per calcolare quanto la pericolosità sociale del virus sia ormai vicina al -90%, che lo rende come l’influenza. Come riporta il Corriere, oggi la situazione è la seguente:
“Oggi la pericolosità del Covid si è ridotta dell’80%, a un passo da quel 90% che lo rende paragonabile all’influenza […] Agli immuni da vaccino va intersecato il numero di italiani che, secondo l’Istituto Kessler, hanno gli anticorpi perché hanno contratto il virus: tra gli 11 e i 16 milioni”.

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