Pd in testa al sondaggio e Letta esulta: "Stare al governo ci fa bene e i risultati arrivano"
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Pd in testa al sondaggio e Letta esulta: "Stare al governo ci fa bene e i risultati arrivano"

Il segretario del Pd commenta la rilevazione Ipsos che vede i democratici davanti alla Lega: "Con Draghi asse positivo: è casa nostra, per Salvini no"

Enrico Letta
Enrico Letta
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13 Giugno 2021 - 08.54


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Lui è soddisfatto anche se i sondaggi sono abbastanza contraddittori tra di loro ma secondo Ipsos i democratici sono balzati al primo posto nonostante tra Articolo Uno, Calenda e Italia Viva abbiano avuto alcune (piccole) scissioni.

“Stare al governo ci fa bene e i risultati arrivano. Con Draghi asse positivo: è casa nostra, per Salvini no”; in un’intervista al Corriere della Sera, il segretario Enrico Letta sintetizza così la posizione del Pd.

Da Taranto sottolinea anche quale sia l’orizzonte internazionale, con un appuntamento per l`autunno: una convention a Roma tra i democratici italiani e i democrat americani e una visita a Washington. “Credo fortemente – sottolinea Letta – in questo asse, nell`intesa tra Biden e Draghi e nel fatto che oggi il presidente americano dica le cose più interessanti a livello globale. Trovo una forte sintonia soprattutto sull`accoppiata equità e sostenibilità, che è anche il mio mantra”.

Il suo faro è più Biden, che Draghi? “No, sono due cose diverse – risponde l`ex premier in una pausa del tour pugliese, prima tappa di un giro d`Italia – Draghi è il mio presidente del Consiglio, che sostengo con forte convinzione e col quale ho un asse molto positivo. Biden sta riorientando il dibattito politico internazionale sulla lotta alle diseguaglianze”.

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Nel giorno in cui il presidente degli Stati Uniti incontra Draghi in Cornovaglia, Letta è in Puglia per la sua prima uscita pubblica da segretario: “Sarei potuto andare dove ci sono solo applausi…”. Invece – confida al Corriere della Sera – ha rischiato i fischi per mostrare che il “Pd non è il partito dei poteri forti e delle Ztl”.

I giornali della destra lo descrivono isolato, ma il segretario smentisce: “Non mi sento isolato, vedo che i risultati arrivano e che stare al governo con Draghi ci fa bene”. E, ricordando i sondaggi, rivendica il sorpasso: “Erano quattro anni che non ci davano prima forza del Paese. Noi lo lasciamo da parte, ma santo cielo questi numeri dicono che noi ci siamo. Trasformeremo i sondaggi in voti e vinceremo le elezioni”.

 E “non è vero che siamo ai margini come ci raccontano. Noi ci siamo e ce la giochiamo se stiamo uniti, se siamo classe dirigente”.

Paura che Giorgia Meloni dall’opposizione faccia il pieno? “No. Il Pd è in salute, nel governo Draghi noi siamo a casa nostra e Salvini no. In sei mesi la Lega ha perso il 6% e noi abbiamo guadagnato il 3%”.

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Gli attacchi però sono finiti: “Lui ha cambiato atteggiamento, ha fatto esplodere meno mine sulla strada del governo, sta facendo meno incursioni corsare. Ma sono pronto a essere di nuovo muscolare appena lui ricomincia”.

E se fosse Conte a portare il Movimento fuori dalla maggioranza?

“Ogni giorno c’è un gossip, ma io non li inseguo. I fatti sono che i 5 Stelle stanno nel governo”.

Conte incontra l’ambasciatore cinese mentre Biden cerca alleati in Europa, ma Letta non si scuote: “Io cerco ragioni per andare d’accordo con Conte, non cerco distinzioni. Con loro sono a mio agio. Confermo – sottolinea al Corriere della sera – che coi 5 Stelle voglio aprire un cantiere e discutere dell`alleanza per le politiche, ognuno a partire dalla sua identità. Quella del centrosinistra è il mio obiettivo”.

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