I medici 'dubbiosi' si stano vaccinando ma resiste uno zoccolo duro no-vax
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I medici 'dubbiosi' si stano vaccinando ma resiste uno zoccolo duro no-vax

Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri commenta la nuova norma che rende obbligatorio il vaccino

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7 Aprile 2021 - 20.28


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Una buona notizia: cominciano i ripensamenti sulla vaccinazione anti-Covid da parte dei medici ‘dubbiosi’. “Abbiamo qualche segnalazione di persone che avevano dei dubbi e preoccupazioni, non erano dunque propriamente no vax, e che ora si stanno sottoponendo a vaccinazione. E mano mano si riduce sempre di più il numero dei rifiuti tra i camici bianchi”. 

A dirlo è Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) che evidenzia i primi effetti della normativa sull’obbligo vaccinale per i sanitari.

“La normativa – prosegue Anelli – ha funzionato sotto questo aspetto perché ha messo in moto un processo positivo. Dall’altra parte però, registriamo, sempre di più atteggiamenti di arroccamento di persone che non vogliono vaccinarsi, attraverso prese di posizioni irricevibili. Per esempio dicono che il decreto legge non è ancora convertito in legge, ma visto che è vigente non si comprende il senso dell’argomentazione. Si usano poi le notizie su AstraZeneca in particolare, puntualmente smentite dalle autorità regolatorie. Accampano poi motivi di privacy inesistenti nella legge. L’imprenssione è che lo zoccolo duro no vax prova ad organizzarsi ribattendo però alla legge con argomentazioni deboli”.

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