L'infettivologo Bassetti: "Sul Covid non ci sono vaccini di Serie A o di Serie B"
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L'infettivologo Bassetti: "Sul Covid non ci sono vaccini di Serie A o di Serie B"

Il direttore di Malattie Infettive dell'Ospedale di Genova: "Sia AstraZeneca che Sputnik sono ottimi vaccini. Spero che Ema convalidi qualsiasi vaccino che sia valido"

Matteo Bassetti
Matteo Bassetti
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7 Febbraio 2021 - 17.49


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Il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti ha fatto il punto sull’efficacia dei vaccini, argomento di dibattito forte negli ultimi giorni.

Ne esistono diversi, ma Bassetti sottolinea: “Cerchiamo di evitare di far passare questo: non ci sono vaccini di serie A e di serie B. Quello di Astrazeneca è un ottimo vaccino, ha la copertura del 100% sulla malattia grave che può portare alla morte, è questo quello che ci interessa”.

Questo limite ai 55 anni “mi pare un po’ difficile da comprendere, soprattutto in un momento di grande penuria di vaccini. Bisogna portare il più rapidamente possibile quante più persone a essere vaccinate per arrivare al prossimo autunno con il 75% di popolazione vaccinata”.

Quanto al vaccino Sputnik russo, per Bassetti “è un ottimo vaccino, molto simile a quello di Astrazeneca. Speriamo che Ema analizzi i dati e li approvi, qualunque Paese che ha dei vaccini validi va benissimo per noi”.

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Sulla situazione dell’ospedale: “Nel mio reparto di Genova c’è una situazione di calma, speriamo che duri, il grado di riempimento del mio reparto è il più basso degli ultimi tre mesi, ma dobbiamo avere molta cautela, perché solo grazie ai nostri comportamenti continueremo così. Siamo però su un altopiano, ci sono 20mila persone ricoverate nei nostri ospedali e – osserva – dovessero ripartire i contagi partiremo da un elevato numero di ricoveri, quindi dobbiamo stare molto attenti”.

Secondo il medico, “il rischio è che tra fine febbraio e marzo ci possa essere aumento di contagi e quindi dobbiamo essere molto, molto attenti”.

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