Chi porta gli occhiali da vista rischia meno di prendere il Covid

L'ipotesi di uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association (JAMA) Ophthalmology e condotto dagli esperti dell’Ospedale Suizhou Zengdu.

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17 Settembre 2020 - 12.09


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Chi indossa gli occhiali da vista sarebbe meno esposto al rischio di contrarre il Covid-19. È l’ipotesi di uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association (JAMA) Ophthalmology e portato avanti dagli esperti dell’Ospedale Suizhou Zengdu. Lo studio ha riguardato 276 pazienti ricoverati nell’ospedale Suizhou Zengdu di Suizhou, in Cina, nella provincia di Hubei, e ha scoperto che solo il 6 per cento dei partecipanti portava occhiali da vista per più di otto ore al giorno, tutti affetti da miopia o astigmatismo.

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“Si tratta di una possibilità interessante – dice Lisa Maragakis, docente della Johns Hopkins University School of Medicine, che non è stata coinvolta nello studio – e allo stesso tempo provocatoria, solleva la possibilità che l’uso della protezione per gli occhi possa offrire un certo grado di protezione dal Covid-19, ma si tratta di un lavoro preliminare, che non basta per raccomandare di indossare gli occhiali”. L’esperta sottolinea che la ricerca ha una serie di limitazioni, come il campione poco rappresentativo e l’individuazione di un’associazione, non di una relazione causa-effetto tra l’uso di occhiali da vista e protezione dal Covid-19. “Si raccomanda a operatori sanitari di indossare schermi o occhiali protettivi per il viso, insieme alle mascherine – continua Maragakis – ma le linee guida sulla salute pubblica non promuovono l’uso di protezioni per gli occhi, ma insistono sull’importanza delle mascherine, del lavaggio frequente delle mani e del distanziamento”. Il team ha coinvolto 276 pazienti ricoverati presso la struttura ospedaliera tra il 27 gennaio e il 13 marzo 2020.

“30 partecipanti, corrispondenti all′11 per cento, portavano gli occhiali – afferma Xiaolin Wang, dell’Ospedale Suizhou Zengdu e autore dell’articolo – ma solo 16, quindi il 5,8 per cento, indossavano gli occhiali per più di otto ore al giorno, e tutti per la stessa patologia: la miopia, per gli altri si trattava di occhiali da lettura o da riposo”.

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Gli autori citano uno studio condotto nel 1985 tra gli studenti della provincia di Hubei, secondo cui un terzo degli abitanti della regione era affetto dallo stesso disturbo della visione. “La miopia – commenta Maragakis – rappresenta una condizione comune, che al 2010, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), riguardava il 27 per cento della popolazione mondiale. Lo studio a cui i ricercatori fanno riferimento si riferisce a decenni fa, non è rappresentativo. Consigliare l’uso gli occhiali potrebbe inoltre provocare ulteriori problematiche, specialmente nelle persone non abituate, che potrebbero essere portate a toccarsi gli occhi più frequentemente”.

Stando ai dati degli scienziati cinesi, nessuno dei partecipanti allo studio indossava lenti a contatto, per cui questo aspetto andrà approfondito in relazione all’insorgenza di COVID-19. “Non abbiamo esaminato il motivo di questo collegamento – afferma Wang – ma la nostra ipotesi è che l’uso di occhiali impedisca alle persone di toccarsi gli occhi, il che riduce le possibilità di contagio”. Gli occhiali, spiegano gli esperti, potrebbero anche fungere da barriera parziale o sostenere meglio i lembi della mascherina, riducendo le potenziali vie d’accesso al virus. “Questi risultati – conclude Weibiao Zeng, del Dipartimento di chirurgia toracica, Secondo Ospedale affiliato dell’Università di Nanchang e seconda firma dell’articolo – suggeriscono che gli occhi possono rappresentare un’importante via di infezione per Covid-19, per cui è fondamentale prestare attenzione alle misure preventive, lavare frequentemente le mani e evitare di toccarsi gli occhi”.

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