L’Organizzazione Mondiale della Sanità spera che centinaia di milioni di dosi di un vaccino contro il coronavirus possano essere prodotte entro la fine del 2020, e fino a due miliardi nell’anno successivo.
La direttrice scientifica dell’Oms, Soumya Swaminathan, ha precisato che sono attualmente allo studio oltre 200 possibili vaccini, con dieci studi clinici già in corso.
“Ottenere un vaccino prima di settembre appare utopico, ma se siamo fortunati avremo uno o due candidati entro la fine dell’anno”, ha spiegato la dirigente dell’Oms in conferenza stampa.
Swaminathan ha identificato tre gruppi di popolazione la cui vaccinazione appare prioritaria: gli operatori di prima linea, come medici e poliziotti, le persone particolarmente vulnerabili, come gli anziani, e quelle che vivono in un ambiente ad elevata trasmissibilità del virus, come le case di riposo.
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