Un segnale di unità che speriamo arrivi lontano: “World against Covid-19”, il mondo contro il coronavirus: su iniziativa della Commissione Ue, Italia, Francia, Germania e Norvegia insieme al Consiglio europeo annunciano un piano di cooperazione globale per la ricerca di un vaccino contro il Covid-19.
L’iniziativa è descritta in una lettera che La Stampa ha pubblicato in esclusiva per l’Italia e culminerà il 4 maggio in una conferenza di donatori che punta a raccogliere almeno 7,5 miliardi di euro.
Il testo è firmato dal premier Giuseppe Conte, dal presidente francese Emmanuel Macron, dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel, dalla premier norvegese Erna Solberg e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
“E’ questo il dovere della nostra generazione – si legge nella lettera – e sappiamo di potercela fare: sostenendo insieme la scienza e la solidarietà oggi, getteremo le basi per una maggiore unita’ domani. La posta in gioco e’ alta per tutti: nessuno è immune, nessuno può sconfiggere il virus da solo e nessuno sarà davvero al sicuro finché non lo saremo tutti, in ogni paese. Dobbiamo riunire le menti più brillanti e più preparate del mondo per trovare i vaccini e le terapie necessari per rimettere in salute il pianeta”. “Stiamo concretizzando l’impegno dei leader del G20 a fornire una risposta coordinata al virus su larga scala – annunciano i leader Ue -. Sosteniamo l’appello all’azione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Abbiamo inaugurato di recente l’acceleratore Access to Covid-19 Tools (Act), una piattaforma di cooperazione globale che intende dare impulso e potenziare la ricerca, lo sviluppo, l’accesso e la distribuzione equa del vaccino e di altri strumenti diagnostici e terapeutici in grado di salvare vite. Questo ha gettato le basi di una vera alleanza internazionale contro il Covid-19.
“Il nostro obiettivo – spiegano – è semplice: il 4 maggio, in occasione di una conferenza dei donatori online, puntiamo a raccogliere una somma iniziale di 7,5 miliardi di euro per sopperire alla carenza globale di finanziamenti che emerge dalle stime del Global preparedness monitoring board (Gpmb) e di altri. Tutti noi metteremo i nostri impegni sul tavolo e siamo lieti che i nostri partner di tutto il mondo faranno altrettanto. I fondi che raccoglieremo avvieranno una cooperazione globale senza precedenti che coinvolgerà scienziati e autorità di normazione, industria e governi, organizzazioni internazionali, fondazioni e operatori sanitari. Sosteniamo l’Oms e siamo lieti di unire le forze con organizzazioni esperte come la fondazione Bill e Melinda Gates e il Wellcome Trust”.
“Ogni euro raccolto – assicurano i leader Ue – sarà convogliato principalmente tramite organizzazioni sanitarie mondiali riconosciute come Cepi, Gavi, l’Alleanza per il vaccino e tramite il Fondo mondiale e Unitaid, per sviluppare e distribuire il più rapidamente possibile e a più persone possibili gli strumenti diagnostici, le terapie e i vaccini che aiuteranno il mondo a superare la pandemia. Se riusciamo a sviluppare un vaccino prodotto dal mondo per il mondo, questo vaccino sarà un bene pubblico globale unico del 21º secolo. Insieme ai nostri partner, ci impegniamo a renderlo disponibile e accessibile a tutti”.
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