«Il Covid-19 continuerà a circolare anche quando si tornerà al “livello zero”. I contagiati si riducono, ma il virus ci sarà ancora»: questa è la previsione di uno dei massimi esperti di pandemie, Alessandro Vespignani, 55 anni, fisico di formazione e direttore del Laboratory for the modeling of biological and Socio-technical Systems, alla Northeastern University di Boston. Al Corriere della Sera ha affermato che, secondo le sue stime, negli Stati Uniti l’emergenza coronavirus durerà ancora tre mesi: «Ma questo non significherà il ritorno completo alla normalità».
«C’è un po’ di confusione su questa idea del picco. A volte si pensa che quando si raggiunge e si supera il picco, il peggio sia passato. Ma non è così, sei solo a metà strada. E il secondo tratto per scendere al livello di zero dei contagi è altrettanto insidioso di quello in salita. Non si possono allentare le misure di contenimento».
Per il fisico, oggi New York si trova nella situazione in cui era l’Italia un paio di settimane fa: è solo questione di tempo e poi il Covid-19 toccherà altri Paesi. Quindi non è il caso di abbassare la guardia, neanche quando tutto sembrerà passato.
«È necessario predisporre delle strategie per evitare di ricominciare daccapo. L’esempio è quello della Corea. Occorre una struttura sanitaria in grado di fare tamponi praticamente porta a porta. Sarà così fino a che non si trova il vaccino, ma ci vorranno altri 12-18 mesi».
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