Le mani sulla salute: la Grillo revoca i componenti del Consiglio superiore di sanità
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Le mani sulla salute: la Grillo revoca i componenti del Consiglio superiore di sanità

Dopo l'Asi ora M5s-Lega azzerano le nomine sulla sanità. Il farmacologo Garattini: non era mai successo prima

Revocata la nomina dei componenti del Consiglio superiore di sanità
Revocata la nomina dei componenti del Consiglio superiore di sanità
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3 Dicembre 2018 - 17.56


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Chuissà se è un segnale verso il mondo dei No-Vax o dei complottisti stregoni su cui si basa parte del consenso del M5s.
Adesso è stata revocata la nomina dei componenti non di diritto del Consiglio superiore di sanità (Css), organo tecnico-consultivo del ministero della Salute.
La decisione è stata presa dal ministro Giulia Grillo, con la pubblicazione di un decreto di revoca in data odierna. Il ministero ha inviato una lettera con la revoca delle nomine. La presidente uscente del Css, nominato nel dicembre 2017 e che sarebbe dovuto restare in carica per tre anni, è Roberta Siliquini.
L’attuale Consiglio Superiore di Sanità si è insediato il 20 dicembre del 2017, dopo la nomina da parte dell’allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
E’ il massimo organo di consulenza tecnico scientifico del ministro della Salute, al quale il ministro si rivolge, oltre che nei casi espressamente stabiliti dalla legge, in tutti gli altri in cui vi è da dirimere questioni o problematiche di valenza tecnico scientifica prima dell’adozione di atti legislativi, regolamentari o amministrativi.
Il Consiglio superiore di Sanita’ è composto da trenta membri di nomina, in carica per tre anni e individuati in base alle loro altissime competenze nelle discipline in cui si articola la sanita’ pubblica italiana, oltre a ventisei membri di diritto.
Un evento mai accaduto prima
“Questa mattina è arrivata la mail dalla segreteria del Css, per comunicare che il ministro della Salute Giulia Grillo ha deciso di terminare in anticipo il mandato dei componenti non di diritto. Il ministro ne ha la facoltà e ha ritenuto di esercitarla: io non so quale possa essere il motivo, nei circa 15 anni in cui sono stato componente del Css, non è mai successo. Spiace solo che il ministro non ci abbia mai incontrato”.
Così il farmacologo Silvio Garattini, dell’Istituto Mario Negri, ha commentato la fine dell’attuale Consiglio superiore di sanità.

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