I tatuaggi possono essere pericolosi: il 5% contrae infezioni
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I tatuaggi possono essere pericolosi: il 5% contrae infezioni

Alcuni studi hanno esaminato le conseguenze a breve dei tattoo, ma nessuno ha esaminato quali potrebbero essere le conseguenze a lungo termine.

I tatuaggi possono essere pericolosi: il 5% contrae infezioni
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10 Agosto 2015 - 18.33


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Il 5% di chi si fa un tatuaggio ha un’infezione batterica, ma nulla si sa sulle conseguenze a lungo termine di questa pratica sulla salute. Lo spiega uno studio del German Federal Institute for Risk Assessment di Berlino.

Solo negli Usa, circa il 20% della popolazione ha ormai almeno un tatuaggio, con un aumento esponenziale negli ultimi anni. Alcuni studi hanno esaminato le conseguenze a breve dei tattoos, che vanno appunto dalle infezioni alle reazioni allergiche a qualche componente dell’inchiostro, ma nessuno ha esaminato quali potrebbero essere le conseguenze dell’avere l’inchiostro iniettato sotto la pelle, destinato nel 90% dei casi a dissolversi nel sangue e quindi a circolare per tutto l’organismo nei decenni successivi. Gli esperti spiegano “La ragione principale è che gli inchiostri per tatuaggi sono classificati come cosmetici, e quindi non richiedono i test a lungo termine perchè in teoria sono utilizzati ‘sopra’ la pelle. In realtà invece si praticano delle microiniezioni, servirebbero quindi regole strette sulla composizione dell’inchiostro e studi che ne determinino le possibili tossicità”.

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