Presto le cose ordinate su Amazone potrebbero essere recapitate da un drone direttamente nel vostro giardino, invece che da un normalissimo corriere. A un anno dalla richiesta, l’azienda statunitense ha finalmente ricevuto dalla Federal Aviation Administration (Faa) l’autorizzazione per avviare i test su velivoli comandati a distanza per la consegna di pacchi. I prototipi, che fanno già mostra di sé sul sito internet di Amazon, potranno volare solo di giorno e i risultati dei collaudi dovranno essere condivisi mensilmente con la Faa, si legge nel comunicato dell’agenzia federale. Inoltre i droni non potranno uscire dal campo visivo dell’operatore, un limite che, finche’ non verra’ rimosso, non consentira’ ad Amazon di sviluppare su larga scala il programma, battezzato ‘Prime Air’.
L’obiettivo dell’ad del gruppo, Jeff Bezos, è recapitare merci via drone in trenta minuti ai clienti iscritti al piano ‘Amazon Prime’ che, al prezzo di 99 dollari all’anno, garantisce consegne più veloci e altri vantaggi. Il manager aveva illustrato per la prima volta il progetto nel 2013, intervistato dalla Cbs. All’epoca Bezos aveva stimato che sarebbero serviti quattro o cinque anni per lo sfruttamento commerciale dei droni-pony express.
Amazon, droni per consegnare i pacchi: partono i test
Il colosso delle vendite online ha ricevuto il via libra dalla Federal Aviation Administration per provare i 'postini' comandati a distanza
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21 Marzo 2015 - 18.57
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