I pesticidi, oltre ai noti effetti dannosi sulle api, sono nocivi anche per farfalle, uccelli, pesci e lombrichi. È la conclusione alla quale è giunta una ricerca, pubblicata su “Environmental Science and Pollution Research”, che ha valutato oltre 800 studi usciti negli ultimi 20 anni e nella quale si chiede una regolamentazione ancora più severa, in tutto il mondo, per i pesticidi neonicotinoidi e fipronil.
Secondo gli autori della ricerca, bisogna “cominciare a pianificare la loro eliminazione su scala mondiale, o almeno formulare dei piani per ridurne fortemente l’uso”. I dati indicano che le sostanze sotto accusa mettono a rischio sia gli invertebrati terrestri che quelli acquatici. E moltissime specie: uccelli, pesci, insetti. Inoltre, alcuni studi ipotizzano un legame tra uso di pesticidi e sviluppo di autismo.
A tal proposito, l’Unione europea è già un passo avanti rispetto agli altri continenti, visto che dal 2013 ha sospeso l’uso di fipronil e di tre neonicotinoidi proprio per gli effetti sugli insetti impollinatori, in particolare le api.